Direttore, siamo alla vigilia di una sfida che rappresenterà l’ennesimo crocevia di questa stagione, come ci arriva la Fortitudo? “Direi decisamente bene. Arriviamo a questa partita con la carica giusta motivata dalla consapevolezza di aver allestito una squadra forte e dalla scia di risultati che hanno portato il nostro morale alle stelle e che ci da la forza per affrontare qualsiasi avversario. Siamo la capolista e vogliamo continuare a dimostrare che non stiamo lì per caso. Insomma, siamo pronti”.
Piccolo passo indietro. In settimana è arrivata la tua nomina ufficiale a DG della società, anche se in realtà poi sappiamo bene che sei da sempre uno dei padri fondatori di questo club. Aumentano comunque le responsabilità e l’impegno: quali saranno i primi passi che caratterizzeranno il corso Loscrì dopo il passaggio di Aiello al Pomezia Calcio? “Si è vero, sono stato uno dei fondatori di questa società insieme a Paolo e ad ad oggi il nostro mandato è quello di portare (o riportare) la città di Pomezia a calcare i palcoscenici che le sono più congeniali. Ma vedi, questo è un discorso che non riguarda soltanto la Fortitudo nel calcio a 5 ma anche e soprattutto il Pomezia Calcio. Paolo si è spostato a via Varrone, ma la realtà è che siamo un’unica grande famiglia che ha nel suo vertice, il patron Alessio Bizzaglia, la massima espressione di un progetto destinato a durare nel tempo e a portare grandi benefici a questo territorio. La sensazione che abbiamo tutti noi che lavoriamo a stretto contatto con lui è che si stiano gettando le basi per qualcosa di davvero importante”.
Torniamo al match di domani con la Cioli. Quella con i castellani rappresenta una delle tre sconfitte che avete maturato in questa stagione. Quanto è cambiato da quel 28 novembre? “La partita d’andata è stata senza ombra di dubbio una delle sconfitte che ad oggi ci brucia di più. Da quel 28 novembre abbiamo lavorato molto e arriviamo a questa partita con la consapevolezza di essere la capolista e che lotteremo su ogni pallone per portare a casa i 3 punti in palio. Insomma, è cambiato tanto e sono sicuro che domani i ragazzi lo dimostreranno in campo”.
Sappiamo che mister Stefano Esposito è reduce da un momento difficile che l’ha tenuto lontano dalla squadra. Quando è previsto il suo rientro in gruppo? “Abbiamo passato momenti di forte preoccupazione per Stefano perché come ben sapete portiamo ancora nel cuore la scomparsa del nostro grande amico Pietro Peri. La famiglia Fortitudo con in testa il patron Alessio Bizzaglia è stata vicina al mister che ad oggi ha vinto la sua battaglia e che speriamo di rivedere quanto prima in panchina alla guida della nostra squadra”.
Classifica alla mano siete senza ombra di dubbio la squadra da battere. Possiamo dire che è proprio questo il miglior momento vissuto dalla Fortitudo da quando avete raggiunto il nazionale? “Sì, è un’affermazione che mi sento di poter condividere. Ad oggi ci siamo portati in testa battendo due delle quattro rivali pretendenti al titolo. Siamo consapevoli di aver allestito forse la miglior rosa da quando siamo nel nazionale e cercheremo di sfruttare questa nostra forza per arrivare diretti al nostro obbiettivo che è la promozione diretta in A2. Stiamo crescendo in maniera esponenziale sotto tutti i punti di vista e spero che a fine anno potremo raccogliere i frutti di quanto seminato”.
Dopo il match con la Cioli mancheranno 6 giornate al termine della stagione regolare. Eur Massimo, Sporting Hornets, Ariccia: chi è a tuo avviso la squadra che più di tutte può mettere a rischio il vostro primo posto? “Mi devi credere se ti dico che non mi sbilancio per circostanza o diplomazia, ma onestamente con 6 turni ancora da giocare e con questa classifica faccio davvero fatica a pensare ad una sola squadra che possa mettere a rischio il nostro primato visto che tutte possono ancora dire la loro. Eur Massimo, Sporting Hornets e Cioli Ariccia hanno infatti organici in grado di mettere in difficoltà chiunque e sono sicuro che se la giocheranno insieme a noi fino alla fine”.
Per concludere, te la senti di sbilanciarti in un pronostico secco per domani? “Guarda, per scaramanzia preferisco glissare su questa domanda e non fare alcun tipo di pronostico. Mettiamola così: spero di poter esultare a fine partita…”.