LE CENTRALINE
Le centraline, o meglio i “rilevatori di particolato”, sono costituite da componenti elettronici e hanno una ridotta dimensione, circa la metà di una scatola di scarpe. Vanno posizionate all’esterno, meglio se al primo piano e protette dalle intemperie. Hanno bisogno dell’alimentazione elettrica (i consumi sono ridottissimi, equivalenti a un caricabatterie da telefono cellulare), e necessitano anche di una rete wi-fi per inviare i dati.
Le centraline installate analizzeranno in tempo reale e 24 ore su 24 le polveri sottili, sia il PM2.5 che il PM10, e potranno essere visualizzati sia grafici in tempo reale che medie orarie delle ultime 24 ore. Per visualizzare i dati registrati dalle centraline ‘Monitoriamo’ bisognerà attendere la loro installazione e andare sul sito e cercare la località desiderata.
IL PROGETTO
Il progetto Monitoriamo prevede per il momento l’installazione di 5 centraline sul territorio apriliano che andranno posizionate nei luoghi strategici della città dove storicamente sono maggiormente localizzate le attività produttive, artigianali-industriali e nelle immediate vicinanze delle principali arterie stradali della provincia di Latina come la Nettunense e la Pontina.
“Al superamento dei limiti di inquinamento atmosferico in numerose aree urbane contribuisce in maniera rilevante anche il trasporto urbano”, aggiungono da Tuteliamo. “Il progetto deve necessariamente tenere in considerazione tali problematiche piuttosto evidenti, rappresentate soprattutto da un’elevata antropizzazione con la presenza di innumerevoli fabbricati residenziali a ridosso degli insediamenti industriali/artigianali, e nelle immediate vicinanze delle principali arterie stradali. Buona parte di tali insediamenti è compresa nell’ambito dell’elenco delle industrie insalubri di prima classe. A questo possiamo aggiungere che nel territorio di Aprilia sono presenti industrie farmaceutiche, chimiche, alimentari, elettro meccaniche e di fitosanitari. Le principali sorgenti antropiche di particelle primarie sono, i processi di combustione negli impianti domestici, caldaie a gasolio, a gpl, gruppi elettrogeni, veicoli dotati di motore a combustione interna e le attività industriali”.
“Purtroppo, la normativa negli ultimi anni ha ridotto sensibilmente il numero delle stazioni di rilevamento della rete fissa regionale. In alcuni luoghi c’è quindi il rischio di una incompleta rappresentazione del territorio. Bisogna sottolineare che nel comune di Aprilia, grande quanto quello di Milano, è presente ad oggi soltanto una centralina ARPA di riferimento”.
STATO DI SALUTE NEL COMUNE DI APRILIA
Il comune di Aprilia ha commissionato alla Asl territoriale uno studio epidemiologico prodotto dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio nel gennaio 2014. Lo studio prendeva in considerazione gli esiti della mortalità e dei ricoveri ospedalieri per il periodo 2000 – 2011 dove si evince un quadro di mortalità nel comune di Aprilia in eccesso rispetto alla Regione Lazio per entrambi i sessi. “Da queste risultanze si evidenzia una situazione preoccupante sotto il punto di vista dell’incidenza di alcune malattie, che deve stimolare una particolare attenzione al tema salute su questo territorio. Per tale motivo e per sensibilizzare la popolazione, in merito alla stretta correlazione tra inquinamento atmosferico e salute pubblica, abbiamo deciso, in quanto associazione ambientalista di acquistare centraline, che andranno collocate nei vari punti sensibili, e di condividere in rete i risultati delle misurazioni”.
Ampliare la rete e condividere i dati è di fondamentale importanza, per questo motivo chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni sulle caratteristiche delle centraline o sulla loro installazione, può contattare il 331 833 9544 o scrivere a [email protected].