«MOLTE COSE SONO CAMBIATE. ABC È UN MODELLO»
«Rispetto al 2016 tante cose sono cambiate. Trovammo una città con una discarica aperta che costituiva ormai da decenni un vulnus ambientale e sanitario, una raccolta di rifiuti con una percentuale di differenziata molto bassa, gestita senza alcun criterio d’economia visto che Latina Ambiente aveva accumulato decine di milioni di euro di debiti, continuando però a elargire dividendi ai propri soci. A un problema così grave – sottolinea l’Assessore – abbiamo creduto subito di non poter rispondere in maniera ordinaria, dovevamo applicare una soluzione che fosse di rottura e innovativa al tempo stesso. Per questo abbiamo deciso di chiudere la discarica di Borgo Montello, e siamo stati obbligati a confermare il processo fallimentare della Latina Ambiente avviato dal Commissario prefettizio per quei milioni di debiti accumulati con crediti mai da nessuno validati negli anni. Abbiamo però salvato la ricchezza in termini di esperienza e lavoro che aveva maturato quella società. Così abbiamo costituito un’azienda speciale, ABC, un unicum che tante altre città in Italia hanno preso a modello».
5 ANNI DI DURO LAVORO
Bellini ricorda anche il tortuoso percorso, con il suo testardo predecessore Roberto Lessio in prima linea, per non far riavviare gli sversamenti di rifiuti che in oltre 40 anni hanno già massacrato quel pezzo di Agro sul fiume Astura. «Ci sono voluti cinque anni per un lavoro faticoso, a tratti impopolare, ma adesso ne raccogliamo i frutti: la discarica di Borgo Montello è stata chiusa per sempre, con l’obbligo di bonifica. ABC è un’azienda in salute che continua ad assumere dopo aver confermato tutti i lavoratori di Latina Ambiente e che investe nel suo piano industriale grazie ai finanziamenti ricevuti. Sta partendo una raccolta differenziata modulata in base al territorio che porterà i suoi frutti in tempo rapidissimo».
«RIVOLUZIONE!»… E OCCHIO AL “SITO” A 450 MT DALLA PLASMON
«Abbiamo trasformato rapidamente la città – prosegue la nota dell’assessore all’ambiente -, potremmo parlare di rivoluzione vera e propria, partendo da una situazione disperata e arrivando a una situazione virtuosa. Con l’unico scopo di fare il bene di Latina e il bene dei suoi cittadini. Gli obiettivi cominciano chiaramente a essere raggiunti e dobbiamo continuare ad amministrare responsabilmente e coerentemente nell’interesse della nostra comunità. Lo facciamo senza abbassare la guardia sulla questione del sito di stoccaggio dei rifiuti proposto dai tecnici di Provincia sull’ex area industriale nei pressi della Migliara 45».
LO STUDIO PER CAPIRE
Sulla scottante questione del “sito” dove parcheggiare i rifiuti “inerti” a 450 metri dalla Plasmon, Bellini chiarisce che vi sarà uno «studio approfondito garantito dai nostri uffici e dai tecnici nominati dal Comune. Uno studio – annuncia l’Assessore – che ci dirà se quei luoghi sono o meno compatibili con un’attività del genere. E continueremo lavorando anche sulla riqualificazione del quadrante ovest dei nostri Borghi che per 50 anni hanno subìto quelle servitù, compresa la questione dei ristori dovuti ai cittadini, che stiamo chiedendo in Regione per gli abitanti di via Monfalcone (martoriati dalla discarica di Montello, ndr)».