Il brano che porterà al teatro dell’Ariston Francesco Renga esplora il concetto di oblio salvifico: dimenticare come forma di protezione e come riparo da una vita che spesso ci costringe alla fretta. Il brano racconta del momento in cui quel ricordo felice che ognuno di noi tiene nascosto in fondo al proprio cuore come un prezioso tesoro, al riparo dal casino della quotidianità, all’improvviso riaffiora potente nelle nostre esistenze, restituendo loro un senso più profondo e aprendoci gli occhi su una realtà che è migliore di quello che pensiamo. A scrivere il brano, insieme a Roberto Casalino, anche Dario Faini. Renga ha rivelato che la canzone è dedicata alla mamma, scomparsa quando aveva 17 anni.
Casalino ha già scritto numerosi brani in gara al Festival di Sanremo. Alcuni di questi sono “Dov’è”, la canzone delle Vibrazioni dello scorso anno, e altri testi per Nina Zilli, Francesco Renga, Giusy Ferreri, Annalisa, Moreno e Marco Mengoni, il cui brano “L’essenziale” vinse il Festival nel 2013.