Alle 11 circa, con il voto segreto, il consigliere dell’Udc Roberta Cafà è stata eletta alla Presidenza del consiglio comunale di Anzio in sostituzione della dimissionaria Giuseppina Piccolo. A reggere l’assise in attesa della nuova nomina il consigliere anziano Cinzia Galasso che ha ottenuto anche lei 6 preferenze (tre le schede bianche un voto per Federica De Angelis). La Galasso, l’unica che ha deciso di presentare una candidatura alternativa alla Cafà, ha più volte richiamato i consiglieri all’ordine e al rispetto delle distanze. L’elezione è stata votata come immediatamente esecutiva. La Galasso, al termine del voto, ha ribadito il concetto di dignità politica e ha criticato aspramente l’elezione della Cafà e tutta la maggioranza che l’ha votata ed ha annunciato che dovrà riflettere sul suo futuro politico.
La Cafà ha poi preso la parola per difendere la propria posizione, ribadendo il suo percorso politico sempre nel centrodestra e nel solco del programma di De Angelis.
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E’ il Sindaco di Anzio Candido De Angelis il primo a prendere la parola in consiglio comunale ad Anzio dopo l’elezione di Roberta Cafà e difende la squadra e replica al consigliere Cinzia Galasso, che ha contestato la scelta fatta annunciando una riflessione politica che potrebbe portarla fuori dal centrodestra. la replica del Sindaco parte dalla sua personale storia politica.
“Prima di fare il Sindaco – ha detto De Angelis – ho fatto per nove anni il consigliere comunale, ho fatto l’assessore e mi sono dimesso dopo sei mesi, lo dico per Giuseppina Piccolo. Il mio nome è stato fatto per fare il Sindaco ad Anzio ed è stato contestato a Roma. Ho dovuto aspettare. Oggi si parla di dignità a sproposito, vedo un assurdo eccesso di personalismi. Quello che stiamo facendo oggi è perimetrale il centrodestra, creando la squadra che si presenterà alle prossime elezioni. Oggi, e anche in altre occasioni – ha sottolineato De Angelis – non vedo o sento critiche all’azione Amministrativa che sta procedendo in maniera dignitosa per il bene della città. Tutto il resto è a sproposito. Il recinto è chiuso, chi sta dentro sta dentro, chi sta fuori non entrerà. La critica è legittima ognuno faccia le sue scelte. Così siamo partiti, così andremo avanti, ringrazio per il lavoro svolto, per la grande disponibilità e la grande dignità Giusy Piccolo. La riconoscenza è il sentimento del giorno dopo, prima e durante, mi dispiace per le parole della Galasso, ora andiamo avanti per i prossimi due anni e mezzo. Resto esterrefatto dalle parole usate, ora basta così”.