In merito al rischio di riattivazione della discarica di Albano-Roncigliano, situata a ridosso dei comuni di Ardea e Pomezia, ci ha inviato una nota-stampa anchela Asl Roma 6, che ringraziamo per la disponibilità. A giorni, i dirigenti della Asl Roma 6 si riuniranno per valutare lo stato sanitario dell’ex immondezzaio con dati quanto più aggiornati possibili. Giova ricordare che la Asl Roma 6 (che nel proprio territorio di competenza ricomprende tutti i comuni dei Castelli Romani più Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno) fino ad ora ha sempre espresso pareri negativi in merito all’ipotesi di costruzione sia del cosiddetto ‘inceneritore di Albano’ che del VII ed ultimo invaso della discarica. “In merito agli interrogativi posti sulla possibile riattivazione della discarica di Albano- Roncigliano – ci scrive la Asl Roma 6 nella sua nota – si aprono problematiche a forte impatto di SanitaÌ€ Pubblica, per le ricadute che si possono avere sulla salute dei cittadini. Come cittadino, condivido peraltro e sono partecipe delle serie preoccupazioni poste dalle ComunitaÌ€ residenti nel comprensorio ove insiste la discarica stessa. Allo stesso modo, come responsabile di Istituzione Pubblica deputata alla Tutela della Salute Pubblica, si impone il dovere di coerenza rispetto mandato affidato. I rapporti EPAS e tutti gli studi epidemiologici di istituzioni accreditate riguardanti l’impatto degli inquinanti, molti dei quali agiscono prevalentemente quali “interferenti endocrini”, costituiscono lo strumento scientifico attraverso il quale le Istituzioni tutte devono fare riferimento, per orientare scelte e decisioni, soprattutto quando riguardano le comunitaÌ€ e i loro luoghi e ambienti di vita e di lavoro.
Quando si interviene sul rapporto uomo-ambiente (aria acqua e suolo), inevitabilmente lo stato sanitario di chi ci vive viene coinvolto e pertanto eÌ€ richiesta attenta valutazione per definirne ambiti ed aspetti nocivi conseguenti. E’ noto a tutti che le attivitaÌ€ poste in essere dall’uomo possono produrre sostanze inquinanti per l’ambiente, e queste sostanze agiscono sugli organismi spesso per accumulo, modalitaÌ€ subdola non immediatamente percepibile negli effetti che produce. Quando ce ne accorgiamo eÌ€ troppo tardi, i danni sulla salute, all’ambiente ed agli ecosistemi sono incommensurabili e tornare indietro eÌ€ pressocheÌ impossibile. Detto questo, in merito alla vicenda della discarica di Roncigliano, i Servizi di Prevenzione della ASL Roma 6 nel tempo hanno sempre collaborato con le istituzioni sovraordinate e locali coinvolte ed espresso pareri di competenza sempre volti alla preminente ed esclusiva tutela della salute pubblica. Si aggiunge inoltre che la problematica saraÌ€ a breve oggetto di rivalutazione da parte del Dipartimento di Prevenzione”.