“Partendo dalla comune preoccupazione per la crescente diffusione e visibilità in Italia e in Europa di fenomeni apertamente nostalgici del fascismo o che, come successo nello scorso 6 gennaio negli Stati Uniti, pur senza ricorrere a riferimenti espliciti, si fanno interpreti e promotori delle idee e degli atteggiamenti che furono alla base del fascismo storico, le delegazioni dell’ Anpi e del Partito Democratico hanno concordato l’avvio di un percorso comune, da allargare a tutte le organizzazioni che si richiamano all’antifascismo, nell’anno in cui la nostra Repubblica compie 75 anni, per rafforzare nella società apriliana e nelle istituzioni locali la comune cultura democratica e costituzionale”, si legge in una nota congiunta.
“A Roma nei giorni scorsi, mentre milioni di italiani fanno di tutto per rispettare le regole, loro, i fascisti, a centinaia si sono assembrati facendo saluti romani – prosegue la nota – Negano il virus, se ne fregano delle norme, della salute collettiva, ignorando chi a causa del Covid, ha perso la vita o l’ha vista perdere ai propri cari. E se ne fregano della storia, che rende quel saluto un’indecenza morale, politica e umana. Quello che bisogna fare, oggi, è sciogliere definitivamente le organizzazioni che ogni giorno calpestano i valori della Costituzione. Ora più che mai. ANPI e PD si impegneranno anche nella nostra città a far vivere e a dare nuova linfa a una cultura che ha consentito per decenni alla nostra Repubblica di respingere innanzitutto a livello culturale e di “comune sentire” ogni rigurgito neofascista e ogni tentazione antidemocratica”.