PARCHEGGI INDECIFRABILI
Andando verso la clinica San Marco, in viale XXI Aprile, le strisce appaiono bicolori con un leggero bordo azzurro che potrebbe confondere i guidatori. Stessa sorte anche nell’ufficio Poste centrali le cui strisce che delimitano l’area di sosta sono contornate da non si sa bene quale colore, così come in via IV novembre. Vicino piazza del Quadrato in viale Vittorio Veneto, invece, ciò che rimane delle strisce è un bordo sfumato di difficile identificazione.
MA IL RISCHIO MULTA C’È
Lo scorso anno un lettore del Caffè ha denunciato quanto sopra riportato avendo preso una multa in via Cattaneo, accanto al bar Turirizzo, per aver parcheggiato su una pista ciclabile, non distinguendo il colore delle strisce. Tuttoggi la situazione non pare essere cambiata, trovandoci davanti a una noncuranza da parte di chi doveva svolgere il suo lavoro correttamente.
SI CHIEDE CHIAREZZA
A questo proposito, la sentenza n.339 del 2012 del Tribunale di Latina, aveva accolto l’opposizione di un automobilista che era stato multato per aver parcheggiato nello spazio destinato alle persone invalide, segnalando la scarsa visibilità della segnaletica orizzontale. Tesi accolta e poi rigettata. Riferisce la Suprema Corte di Cassazione, ai sensi dell’art.38 del Codice stradale, la segnaletica verticale prevale su quella orizzontale, per cui solo facendo rilievo sulla segnaletica verticale si potrebbe annullare la multa. Aldilà di questa sentenza però, si potrebbe favorire una maggiore chiarezza nei riguardi dei cittadini, facendo loro intendere quando è necessario pagare la sosta.
Ilenia Cipolla