La notizia della mancata cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre a Ciampino ha scatenato una bufera politica. “Da donna sono fortemente contraria alla strumentalizzazione che l’opposizione continua a fare nei confronti di un’altra donna quale la Senatrice Liliana Segre, sfruttata per soli fini propagandistici. Evitino di compiere ulteriore violenza su una persona che già tanto ha sofferto nella sua giovinezza”, ha dichiarato nei giorni scorsi il Sindaco di Ciampino Daniela Ballico, a margine del Consiglio comunale di qualche giorno fa. “Come sindaco- afferma Ballico- ringrazio la senatrice Liliana Segre per la testimonianza offerta in questi anni, ma non è con un attestato di cittadinanza onoraria che si dimostra il proprio impegno contro il razzismo. La stessa Senatrice ha già ribadito in diverse occasioni, di non essere interessata a queste cittadinanze onorarie frutto solo di sterile propaganda politica. L’amministrazione comunale sotto la mia guida ha dimostrato in più occasioni, in modo concreto, la propria sensibilità verso le tematiche della memoria e di forte opposizione ad ogni forma di razzismo, senza la necessita’ di ricorrere ad alcuna strumentalizzazione politica come dimostrano le tante iniziative intraprese nel corso del nostro mandato”. Durante il Consiglio la sindaca ha invitato la Senatrice Segre presso il Comune, per un incontro. Queste parole non sono passate inosservate ad alcuni esponenti politici che si sono espressi sui loro canali Facebook.
ROCCO MAUGLIANI SEGRETARIO PD PROVINCIA DI ROMA
“Siamo oltre la vergogna. A Ciampino, la maggioranza comunale composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ha negato il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Ha impedito, cioè, che questa donna straordinaria diventasse una loro concittadina- ha spiegato. Senza alcuna ragione, scrivendo una delle pagine peggiori della loro storia politica. A che livello può arrivare questa destra se non e’ in grado nemmeno di celebrare una delle ultime testimoni viventi dell’Olocausto? Fino a che punto puo’ spingersi se non riesce nemmeno a conferire un riconoscimento onorario a chi la barbarie del nazifascismo ce l’ha ancora stampata sulla propria pelle? Che bassezza è in grado di toccare se non ha la civiltà di sostenere nemmeno quel monumento umano che è Liliana Segre?” “La nostra totale solidarietà e vicinanza a Liliana Segre. Siete voi, solo e soltanto voi, a non meritare lei” afferma Rocco Maugliani sul suo profilo Facebook.
DANIELE LEODORI VICEPRESIDENTE REGIONE LAZIO
“Il Comune di Ciampino guidato dalla destra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza italia) ha negato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Sì avete capito bene. La senatrice Segre è una voce contro l’odio di cui abbiamo bisogno in questo momento. Conferire questo riconoscimento onorario è un segnale di sostegno alla sua opera di testimonianza contro l’odio e di vicinanza per la sua vicenda umana. La mia solidarietà e vicinanza a Liliana Segre”, scrive Daniele Leodori vicepresidente della Regione Lazio.
ELEONORA MATTIA PRESIDENTE IX COMM. CONSIGLIO REGIONALE LAZIO
“Esprimo tutta la mia indignazione davanti alla presunzione della maggioranza del Consiglio comunale di Ciampino, composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che hanno detto no alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Un rifiuto che connota arroganza, quel terreno fertile in cui proliferano sentimenti pericolosi, quali l’odio, il rancore e la violenza. Negare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre significa perdere la grande occasione di prendere ufficialmente le distanze da quello che è stato il periodo più nero della nostra Storia, perdere l’opportunità di non dimenticare affinché non si creino mai più le condizioni che hanno portato allo sterminio di circa 6 milioni di persone, perdere la possibilità di avere concittadina una donna che è sopravvissuta alla Shoah, che porta addosso i segni di quella terribile persecuzione, che è testimone e interprete di valori conquistati con il sangue e che restano intoccabili, come la democrazia e l’opposizione a qualsiasi discriminazione, significa voltare le spalle alla quarta donna a cui è stato dato l’onore di assumere l’incarico di senatrice a vita. La maggioranza di destra del Comune di Ciampino non ha dato un buon esempio alle giovani generazioni e, interpretando il pensiero della parte sana della cittadinanza e della politica ciampinese, chiedo scusa a Liliana Segre, la quale sono certa giudicherà con compassione la decisione presa delle destre ciampinesi” commenta Eleonora Mattia.