Partiti dal Golfo di Salerno per un probabile incidente a un depuratore, decine di milioni di dischetti son stati spinti dalle correnti lungo tutte le coste tirreniche e oltre, arrivando fino in Francia, Spagna, Tunisia, Malta. Recuperati anche a Latina, a Sabaudia e ad Anzio. Un’odissea che continua ancora e ha permesso di visualizzare e seguire in diretta il destino delle plastiche riversate in mare. Il Comune di Latina ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che chiarirà le responsabilità di quanto accaduto e che inizierà il 15 dicembre a Salerno.
«Vi ricordate questi dischetti di plastica che nel 2018 diffusamente si trovavano sul nostro lungomare? In realtà - spiega l'assessore all'Ambiente di Latina Dario Bellini - purtroppo ancora oggi si riescono a trovare sulle spiagge oltre che da noi su tutta la costa tirrenica fino ad arrivare in Francia. Si tratta di dischetti utilizzati nel processo di lavorazione dei depuratori. Nel particolare un depuratore in provincia di Salerno nel 2018, per un malfunzionamento, ne ha scaricati centinaia di migliaia in mare creando un gravissimo danno ambientale. Nella Giunta municipale di ieri abbiamo chiesto all’Avvocatura Comunale di costituirsi parte civile per difendere gli interessi del nostro territorio nel processo che giudicherà i responsabili di questo disastro e che inizierà il 15 dicembre a Salerno».