Nove gli imputati. Sotto accusa l’ex consigliere comunale di Ardea Luca Fanco, ritenuto il mandante del rogo nel 2014 della Mercedes del collega consigliere Franco Marcucci; secondo gli inquirenti, l’incendio sarebbe stato ordinato per destabilizzare il quadro politico locale. Un’intimidazione che sarebbe stata materialmente compiuta dal pometino Tito Ferranti, coinvolto nell’inchiesta antimafia proprio sui Fragalà, e dal pometino Bruno Costantini. Tito Ferranti, Bruno Costantini, il romano Walter Ferranti, e il pometino Roberto Colafranceschi sono poi accusati anche di una serie di furti di gasolio messi a segno ai danni del Consorzio Coop Formula Ambiente a Pomezia.
Marco Del Fiume, di Ardea, anche lui arrestato nell’inchiesta sul clan Fragalà, il romano Corrado Innocenzi, il romano Massimiliano Cogliano, un ex pugile, e il pometino Alessandro Viola sono invece accusati a vario titolo dell’estorsione e della rapina a D’Alessandri.