L’attività investigativa ha consentito di mettere in evidenza come l’interessato abbia tenuto nei confronti della compagna convivente, anche in presenza dei figli minori, una pluralità di condotte violente con maltrattamenti fisici e psichici protratti nel tempo. È stato accertato che l’uomo picchiava abitualmente la compagna, colpendola con calci e pugni al volto ed al corpo. Inoltre l’uomo ripetutamente ha umiliato la donna con frasi volgari e di pieno disprezzo, minacciandola con frasi del tipo “ti ammazzo, ti taglio i tendini delle gambe così stai su una sedia a rotelle”. Inoltre impediva alla compagna di uscire da sola.
Una volta ultimate le formalità di rito, l’indagato è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari ma i poliziotti, avendo fiutato che l’uomo stesse progettando di sottrarsi alla misura applicata, hanno deciso di effettuare un accorto servizio di appostamento. Dopo qualche ora i sospetti sono stati confermati, infatti l’uomo è stato notato nel mentre a bordo di una bicicletta si stava allontanando dal proprio domicilio. Gli agenti della Mobile lo hanno quindi immediatamente bloccato, traendolo in arresto per evasione.