“Hanno dato vita al consiglio comunale più vergognoso cui ho partecipato. Oggi si sono superati i limiti dell’avversità politica. Ci è stato detto che abbiamo agito con una logica eversiva e perciò dovranno aspettarsi delle risposte. Ciò che è stato detto non verrà dimenticato.” Queste sono state le parole di chiusura del Vicesindaco di Ciampino Ivan Boccali di un Consiglio comunale molto sui generis che, lo scorso 27 novembre ha sancito la perdita di alcuni pezzi della maggioranza.
Tra i punti all’ordine del giorno, da discutere e da approvare nell’adunanza in diretta streaming, vi erano molte delibere di Bilancio collegate al Rendiconto 2019, dichiarato illegittimo dal Tar del Lazio con una recente sentenza.
A creare i primi scompigli è stato il ritardo forzato per la messa ai voti del primo punto all’ordine del giorno, la Ratifica alla Deliberazione di Bilancio avente per oggetto “Variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2020-2022". Oltre al rinvio di un’ora dell’inizio dei lavori per problemi del Presidente del Consiglio Balmas, la Giunta ha impiegato un’altra ora per fare i saluti istituzionali al nuovo Assessore all’Urbanistica Francesco Febbraro, punto non previsto in programma. Alcuni hanno giustificato il tutto con un tentativo delle forze di maggioranza di temporeggiare nell’attesa che un consigliere arrivasse in riunione per poter avere un membro in più nei voti, ma questo non è accaduto.
Infatti la Ratifica alla Deliberazione ha avuto parità di giudizio nella votazione, 12 favorevoli su 12 contrari. La minoranza ha visto accrescere i propri numeri per il passaggio di tre consiglieri di maggioranza nell’opposizione. I tre dissidenti di Progetto Comune, Roberto Mantua, Gianni Castellani e Francesco Lanzi hanno infatti cambiato le carte in tavola alla maggioranza, privandoli di ben tre voti a loro favore.
Ma a sollevare delle interrogazioni è stata la votazione del secondo punto all’ordine del giorno, l’Assestamento Generale di Bilancio e Salvaguardia degli Equilibri per l’Esercizio 2020. Una Delibera i cui numeri sono legati alla Ratifica alla Deliberazione precedentemente non passata per parità di voti. La maggioranza ha infatti disconosciuto la mancata votazione del precedente punto, mettendo ai voti una Delibera strettamente connessa. E dal momento che la votazione del primo punto era stata rinviata al prossimo consiglio comunale, dati i voti pari, anche questo secondo punto doveva essere rinviato.
Nonostante la presa di coscienza dell’Assessore al Bilancio Flaminia Bottacchiari e la proposta di rinviare l’Assestamento fatta al Presidente del Consiglio Balmas, quest’ultimo ha concesso una pausa di qualche minuto al Sindaco – senza messa ai voti della sospensione– per ragionare sul da farsi. Al rientro, la Sindaca Ballico, in un colpo di scena, ha chiesto l’inserimento di un emendamento senza che questo fosse accompagnato dal parere del Revisore dei Conti, andando contro il regolamento del Tuel.
Tale lavorazione degli atti ha portato tutta l’opposizione, con l’aggiunta dei tre consiglieri di Progetto Comune, ad abbandonare la seduta consiliare in streaming, uniti nella volontà di non accettare un’impostazione simile.
C’è chi ironizza su una corsa alle armi per una campagna elettorale sempre più vicina, ma è pur vero che, sebbene il consiglio sia proseguito con 13 votanti per l’approvazione degli altri punti, la maggioranza ha ricevuto un forte scossone.
Elisabetta Di Cicco