“Veramente non era ancora una cittaÌ€ nel ’37, quando vi mettesti piede, solo una pietra di fondazione su cui poggiare una storia, non sempre bella, come il nome avrebbe fatto sperare. PeroÌ€ era partita bene: tutti si prendevano cura di tutto, della terra in tutte le sue stagioni, delle persone, dei bambini, degli alberi, delle viti, del grano e degli olivi, come quelli della tenuta di mio nonno a Campoleone… Poi il boom economico e tutto il disastro che si eÌ€ trascinato dietro. Credo che a Vittorio non debba esser parso vero che, ad un certo punto, piantassero un bosco proprio qui, nel cuore della trasfigurata cittadina industriale, tutta ferro e cemento, e decise di adottarlo come se fosse la creatura piuÌ€ bella del mondo, curandolo e dissetandolo, fino a farlo diventare fitto e grande. Poi, nel silenzio, come era arrivato, se ne andoÌ€. E la cura per il nostro polmone verde venne meno, con lui. Questa eÌ€ la storia minore che Gianni Battistuzzi ci racconta di te. Una storia bella come poche, qui ad Aprilia” spiega la Rizzuto. Così il 21 novembre 2020, Giornata dell’Albero, la città ha voluto ringraziare il cittadino Vittorio davanti ai tuoi figli, alla tua cittaÌ€, ai tuoi nipoti.
“Hanno raccolto questa sfida contro il tempo un amico artista-musicista di Roma, Giancarlo Federico, che, appena Gianni ci ha dato la buona novella, ha subito preparato un bozzetto della scultura e poi ha anche realizzato una colonna sonora per l’inaugurazione, eseguita con il BLACKBIRD (uccellino di beatlesiana memoria), shekereÌ€ vari, agogo, darabuk, tamburelli, piatti, sonagli e suoni di grilli , cicale, pioggia, tuoni, a rappresentare la rinascita, il ciclo della vita, che gli alberi vivono nel loro silenzio musicale. Sulla quale traccia, la giovane pianista Marina Zeppilli, nipote di Gianni, ha improvvisato un sound melodico, che segue le 4 stagioni partendo dall’estate fino alla nuova primavera. Questa colonna sonora ha accompagnato l’installazione e la piccola cerimonia di inaugurazione. Quindi la targa, incisa in tempi da record dal signor Rino Savini. E, infine, il capolavoro realizzato in 4 giorni da Giuseppe e Dionisio De Min, fedelissimo alla mia rielaborazione in scala del bozzetto di Giancarlo: la scultura-albero stilizzato, che racchiude in seÌ il piccolo grande mondo naturale voluto da Vittorio Casoni” conclude Rosalba Rizzuto nella sua nota.