Il nodo principale, oltre alle contestate procedure di sostituzione delle insegnanti assenti – con il passaggio di plesso in plesso, e di classe, in classe delle colleghe – che secondo il corpo docenti sarebbero rischiose dal punto di vista del contenimento dei contagi da coronavirus, è anche quello dell’utilizzo delle insegnanti di sostegno come supplenti per le classi scoperte. «L’insegnante per le attività di sostegno – afferma la Cisl – non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzioni, se non quelle strettamente connesse al progetto di integrazione, in quanto tale diverso utilizzo riduce anche in minima parte l’efficacia del progetto di inclusione nella classe del bambino disabile».
Affermazioni che vanno in contrasto con quanto pubblicato dal Movimento 5 Stelle di Pomezia in un recente post sulla pagina facebook ufficiale, in cui si legge che “L’insegnante di sostegno non è assegnato al bambino ma è di sostegno alla classe, e può capitare che venga utilizzato come supplenza, non solo adesso che siamo in pandemia, ma sempre, ovvero quando l’assenza del docente è imprevista e non ci sono i tempi tecnici per consultare le MAD”.
«Su questo punto – precisano Cosentino e Marrocco – ribadiamo che è inopportuno, a nostro parere, ricorrere alla sostituzione dei docenti delle classi assenti con personale in servizio sui posti di sostegno ritenendo, ciò che invece avviene presso le scuole dell’infanzia di Pomezia, sempre a nostro giudizio, una palese inadempienza contrattuale precludendo illegittimamente il diritto costituzionale garantito del bambino disabile». «Per tale motivo – annunciano i sindacalisti Cisl – abbiamo inviato la nota anche all’Osservatorio permanente per l’inclusione presso il Ministero dell’Istruzione ed all’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché tali importanti organi possano intervenire sulle questioni da noi sollevate per la tutela dei bambini disabili».
In caso di mancata convocazione, precisa il sindacato, sarà proclamato lo sciopero delle insegnanti delle scuole dell’infanzia comunali di Pomezia «e valuteremo, con i nostri uffici legali, l’invio di un eventuale esposto anche alle autorità giudiziarie competenti».