Si è finalmente celebrato ieri pomeriggio aalle 17.30, presso il PalaCesaroni, il primo consiglio comunale di insediamento della Giunta comunale guidata dal sindaco Carlo Zoccolotti. Durante l’assise, Patrizia Mancini della coalizione di centro sinistra è stata eletta presidente del consiglio e Marcello Marianecci (sempre del centro sinistra sarà il vice). La precedente seduta era stata rinviata a causa di alcuni casi di Covid19 all’interno della struttura comunale che aveva determinato una serie di isolamenti, precauzioni e quarantene. Dopo l’introduzione del consigliere comunale Fabio Papalia, che ha aperto i lavori come consigliere “anziano” e più votato, ha preso la parola Roberto Borri, il quale durante il suo intervento, il primo dell’adunanza, ha stigmatizzato alcuni punti sui cui non era d’accordo, nonostante l’appoggio dato al sindaco durante la campagna elettorale nella fase finale pre ballottaggio : ” La scelta, della giunta e della presidenza del consiglio, la definisco al quanto bizzarra, in quanto ha escluso le due liste legate al partito comunista, ora denominate “Rinascita Comunista” . Far ricadere su Patrizia Mancini la presidenza dell’assise, la ritengo una scelta fuori luogo, ha detto Borri, avendo contribuito noi alla vittoria, appoggiando Zoccolotti sindaco, ci aspettavamo di essere presi in considerazione almeno, per un assessorato e la presidenza del consiglio, ma soprattutto avremmo deisderato una maggiore considerazione dal sindaco e coalizione. Niente di personale contro l’esponente di ‘”Genzano Domani'”, Patrizia Mancini, che stimo e rispetto “. Il consigliere si è dunque astenuto, dal votare per la Mancini. L’eletta, presidente dell’assise, comunque, preso posto in aula, ha invitato tutti alla piena collaborazione, così come ha fatto il sindaco nel suo intervento finale, con un discorso che ha invitato tutti alla collaborazione proficua visto anche i tempi difficili dal punto di vista economico e della salute pubblica. Rimarcando la piena disponibilità che era stata data a Borri e alla sua coalizione a partecipare ai lavori della maggioranza, a cui poi loro stessi poi non hanno dato seguito, non entrando in maggioranza. Il nuovo sindaco di Genzano, il nono, del dopo Guerra, ha giurato ufficialmente sulla Costituzione Italiana davanti al consiglio e al segretario comunale. Presentata, come previsto dall’ordine del giorno, anche la Giunta comunale, presenti, Giulia Briziarelli, Francesca Piccarreta (anche vice sindaco), Luca Lommi, Roberto Silvestrini. Il sindaco ha confermato Giancarlo Castelli come assessore ai lavori pubblici e urbanistica, anche se quest’ultimo non è potuto intervenire per motivi personali. E’ stata costituita anche una commissione comunale per monitorare e seguire con tutti i capigruppo consiliari la situazione Covid19 pandemia, che avrà i rapporti direttamente con la ASL e si radunerà regolarmente. L’ inno nazionale di Mameli ha aperto la riunione ed è stato osservato anche un minuto di raccoglimento per ricordare la morte del grande attore romano Gigi Proietti, che era venuto molte volte a Genzano, come ospite e per i suoi spettacoli. Un piccolo aneddoto, durante la votazione del vice presidente del consiglio due consiglieri hanno votato per Maurizio Capogrossi, presidente della Bcc Colli Albani, che non risulta però tra gli eletti, un voto segreto che ha suscitato ilarità e qualche risata tra i presenti. La polizia di stato presente con il sostituto commissario Fabio Fagiolo e alcuni agenti e la polizia locale, con due agenti in alta uniforme, il gonfalone comunale, una pattuglia esterna e il tenente Alberto Costantini, hanno vigilato sulla sicurezza di tutti i presenti e per far rispettare le norme anti pandemia dettate dall’ultimo decreto governativo. L.S.
06/11/2020