Nemi e Sabaudia sono tra i primi Comuni d'Italia ad aver conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto sepolto all'Altare della Patria di Piazza Venezia come segno di riconoscenza a tutti coloro che hanno perso la vita per la difesa della Patria.
Tale proposta è stata promossa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal Gruppo di Medaglie d'Oro al Valore Militare che ha sostenuto, nell'ambito della commemorazione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria a Roma 4 novembre 1921-2021 di conferire, da parte di ciascun Comune d'Italia, la Cittadinanza.
«Lo spirito di sacrificio del Milite Ignoto – dichiara il sindaco di Nemi Alberto Bertucci in un videomessaggio – in questo momento storico possiamo riconoscerlo in tutte quelle persone che sono impegnate in prima linea nell’ardua battaglia contro un nemico invisibile come il Covid-19». «Con il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, Sabaudia vuole rendere omaggio a quanti hanno dato la loro vita durante i conflitti armati del Novecento - aggiunge il sindaco di Sabaudia Giada Gervasi - ma mira anche ad accendere i riflettori anche sulla guerra a un virus tanto invisibile quando letale, contro cui stiamo combattendo.