«Ho avuto un tumore nel 2014, un nodulo sotto al capezzolo – racconta in un video sui social –. Avevo 32 anni ed ero in piene forze. L’ho lasciato lì per un anno e mezzo, poi ho fatto una visita e mi è cascato il mondo addosso. Ho fatto una mastectomia con svuotamento ascellare. Dopo un mese ho iniziato la chemioterapia e per due anni e mezzo stavo bene. Un giorno mi arriva la risposta alla Tac di controllo: metastasi alle ossa. Altra mazzata. Ho ricominciato a combattere, nel frattempo ho avuto una seconda figlia, un nuovo lavoro. Fino a maggio di quest’anno ho fatto cure, poi le medicine non hanno fatto più effetto. All’Istituto Europeo Oncologico di Milano mi hanno prospettato un nuovo medicinale americano che però deve essere ancora accettato dall’Aifa. Ci vorrà un anno e mezzo, ma io non ho tutto questo tempo. Devo acquistarlo da solo: 21 mila euro a dose, da somministrare ogni 21 giorni. Quasi per gioco ho avviato una raccolta fondi. Inizio a crederci: sto ricevendo tanto affetto e solidarietà».
«Quando vedo le mie figlie ridere è come se facessi dieci chemio attaccate. Sono loro la mia forza», rivela Alessandro con voce rotta dall’emozione. Ognuno di noi può fare qualcosa. Basta andare sulla pagina Facebook dove ci sono i video e i riferimenti per poter aiutare Alessandro.