“Noi viviamo di sport”, “Sono superfluo, per questo scendo in piazza”, sono alcuni dei tanti cartelli mostrati ieri in piazza del Pantheon a Roma dai lavoratori e dai titolari di impianti sportivi e palestre. Le loro attività, come i teatri e i cinema, dovranno rimanere chiuse per effetto dell’ultimo Dpcm del presidente Giuseppe Conte. Alla manifestazione nella Capitale hanno partecipato tanti lavoratori delle palestre di Aprilia, Latina, Pomezia, Anzio e Castelli Romani.
I gestori non vogliono sussidi ma chiedono la riapertura immediata dei centri sportivi: “Abbiamo rispettato i protocolli”, si legge su un altro striscione, e “Abbiamo sostenuto un sacco di spese per poter riaprire in sicurezza, i nostri impianti sono sicuri ed è incomprensibile che chiudano, così molte non riapriranno mai”.
28/10/2020