Alcuni non facevano neppure ingresso nella sede ma figuravano al lavoro; altri si allontanavano dopo aver “strisciato” regolarmente il proprio badge nel dispositivo di registrazione delle presenze installato all’ingresso della “Casa della Salute” di Zagarolo. Sono otto i dipendenti dell’ASL RM 5 ai quali i Finanzieri della compagnia di Frascati hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura della Repubblica indagante. A seguito di alcune segnalazioni, I militari delle Fiamme Gialle frascatane diretti dal nuovo capitano Teresa Marchesano, e coordinate dal locale Gruppo, hanno monitorato i loro movimenti, posizionando delle telecamere nei pressi dell’apparecchiatura c.d. “marcatempo” e pedinandoli per diversi giorni.
Le immagini registrate hanno confermato i sospetti, riprendendo dipendenti che, appena timbrato il cartellino, si allontanavano per alcune ore dal posto di lavoro per sbrigare faccende personali. Le indagini hanno permesso di appurare l’esistenza di un sistema consolidato incentrato su uno scambio di favori che, in alcuni casi, si è spinto anche a simulare la presenza per l’intero turno, grazie ai colleghi compiacenti che “strisciavano” il badge a inizio e fine giornata. Gli 8 denunciati che sono di Zagarolo e comuni vicini dei Castelli dovranno rispondere dei reati di truffa ai danni dell’Ente di appartenenza e falsa attestazione di presenza in servizio.
L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo messo in atto dalla Guardia di Finanza a tutela della legalità nei luoghi di lavoro pubblici e sanitari.
Le immagini registrate hanno confermato i sospetti, riprendendo dipendenti che, appena timbrato il cartellino, si allontanavano per alcune ore dal posto di lavoro per sbrigare faccende personali. Le indagini hanno permesso di appurare l’esistenza di un sistema consolidato incentrato su uno scambio di favori che, in alcuni casi, si è spinto anche a simulare la presenza per l’intero turno, grazie ai colleghi compiacenti che “strisciavano” il badge a inizio e fine giornata. Gli 8 denunciati che sono di Zagarolo e comuni vicini dei Castelli dovranno rispondere dei reati di truffa ai danni dell’Ente di appartenenza e falsa attestazione di presenza in servizio.
L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo messo in atto dalla Guardia di Finanza a tutela della legalità nei luoghi di lavoro pubblici e sanitari.
27/10/2020