«Si è fatta una riflessione soprattutto per cercare d’intervenire sul sistema dei trasporti al fine di evitare le concentrazioni di persone sui mezzi pubblici e differenziando gli orari d’ingresso sia nelle scuole che nei luoghi di lavoro. Chiaramente l’operazione non è facile e non è realizzabile in una notte ma questa è una delle strategie che stiamo mettendo in campo. L’altra che utilizzeremo in modo diffuso è una modalità di geolocalizzazione dei contagi differenziando per fasce d’età per riuscire a ricostruire la dinamica dei contagi e identificare i luoghi a maggiore rischio su ci concentrare l’attenzione». Lo ha affermato il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, intervistato dall’agenzia di stampa Dire al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina in Prefettura per mettere in campo azioni di contrasto al virus dopo il record odierno di 126 nuovi positivi.
«La provincia di Latina è stata la prima ad adottare la misura della mascherina nelle ore diurne – ha ricordato il direttore generale della Asl di Latina – e questa decisione venne presa a seguito del contagio all’interno dell’impresa ittica di Formia ed estesa su tutto il territorio vista la mobilità della popolazione». «Siamo stati i primi anche a prevedere misure restrittive come la chiusura anticipata dei locali anticipando quelle che poi sono state le misure definite, a livello nazionale, con l’ultimo Dpcm del Governo. Questo ci offre un piccolo margine di vantaggio, anche solo di qualche giorno rispetto al contagio che si sta sviluppando nelle zone circostanti la nostra. Questa è l’occasione per cercare di frenare l’avanzata del Covid. Sfruttiamo questi giorni perché il rischio è che il numero dei contagi si raddoppi ogni settimana e questo lo dobbiamo evitare», ha concluso Casati.