Latina, Aprilia e Cisterna sono tre i comuni più colpiti dal coronavirus in questi giorni: dei 126 nuovi positivi conteggiati nelle ultime 24 ore, 31 per ciascun comune a Latina e ad Aprilia, e 26 a Cisterna. E la curva continuerà ad essere alta anche nei prossimi giorni se non si prendono le dovute accortezze: questa è la previsione che è stata illustrata in prefettura in una conferenza stampa questa mattina. Il messaggio è dunque quello di stare attenti anche in situazioni, come il percorso casa-lavoro, durante le quali viene spontaneo abbassare la guardia. L’appello è rivolto soprattutto i ragazzi: evitare assembramenti e gli scambi di telefono, e se proprio va fatto, igienizzare le mani prima e dopo. “Non ci sono al momento le condizioni per creare zone rosse – ha detto il direttore della Asl Giorgio Casati – ma se la curva continuerà a crescere in modo esponenziale bisognerà fare una riflessione. Intanto saranno attivate le mappe di geolocalizzazione, ossia un incrocio di dati tra gli indirizzi di residenza dei positivi per capire se in una determinata zona va fatto un approfondimento”. Ecco quindi che la curva va inevitabilmente abbassata, perché oltre ai pazienti covid, chi subisce le conseguenze peggiori di questa situazione sono i pazienti cronici (Latina ne ha 220mila), gli oncologici, i cardiopatici, che hanno bisogno di assistenza continuativa e per la quale un ospedale Goretti solo covid rappresenterebbe un ostacolo. “Già ora – ha detto Casati – sono aumentati i morti per infarto a causa dell’arrivo tardivo in ospedale, per la paura di contagiarsi”. Lunedì sarà riaperto il reparto di medicina d’urgenza 12 posti letto in più rispetto agli attuali 91, di cui ieri già 73 occupati. Da stasera intanto entra in vigore l’ordinanza della Regione Lazio per il coprifuoco: da mezzanotte alle 5 saranno intensificati i controlli da parte della questura e chi si troverà strada in quelle ore dovrà dimostrarne lo stato di necessità.
S.B.
23/10/2020