I poliziotti hanno trovato in un comodino della camera da letto 30 grammi di marijuana e hashish e 25mila euro in contanti, oltre a monili in oro massiccio. La donna, già sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale e confisca di beni, non ha saputo fornire alcuna giustificazione sulla provenienza dei beni e, pertanto, l’intera somma ed i monili sono stati sequestrati con la conseguente denuncia della donna all’autorità giudiziaria.
Il possesso della sostanza stupefacente rinvenuta nel corso della perquisizione è stato attribuito al nipote della donna, di 20 anni, con pregiudizi di Polizia, il quale è stato indagato in stato di libertà per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”.
È stato inoltre sequestrato un sofisticato sistema di videosorveglianza installato a tutela dell’abitazione e dell’attività di spaccio, le cui telecamere erano posizionate in maniera tale da poter inquadrare le pubbliche strade di accesso alla casa, con l’evidente intento di effettuare un vero e proprio controllo del territorio e, contemporaneamente, monitorare l’eventuale sopraggiungere delle Forze di polizia.