Genzano, ancora disordini, proteste e liti, lungo via Achille Grandi per le file al drive in per i tamponi molecolari e rapidi. Medici di famiglia, Asl Roma 6, pediatri, mandano tutti al drive In di Genzano, presso la Rsa Covid dell’ex ospedale, senza un numero specifico e uno stop. Così si creano le file lunghe km, tafferugli, liti tra automobilisti in coda, aggressioni al povero personale sanitario ormai allo stremo delle forze dopo mesi e mesi di test tamponi per diverse ore al giorno a centinaia di persone. “La psicosi del tampone è ormai assodata, dice Rosario Neglia, consigliere comunale (Lega) di Genzano, ma è anche ormai confermata la completa incapacità gestionale della direzione generale della Asl Roma 6 e del suo dg Mostarda, non in grado di organizzare bene e contingentare le file ai drive in. Stamattina a Genzano, ho chiesto a oltre 50 automibilisti in coda da dove venissero. La risposta è stata questa: Anzio, Pomezia, Lariano, Monte Porzio Catone, Monte Compatri e altri venti comuni dei Castelli e Litorale. Ma i drive in di Anzio, Pomezia e Albano, sono simbolici allora? tutti i drive in del territorio dovrebbero essere operativi, non solo Genzano. Sia per i tamponi molecolari che per quelli rapidi, e permettere ai poveri operatori sanitari di lavorarne al massimo 450 tra molecolari e rapidi, come dicono le disposizioni e i cartelli affissi davanti alla struttura. Oggi la polizia locale di Genzano ha dovuto dire a circa 200 automobilisti in fila da alcune ore di andare via, perché avevano fatto tutti i tamponi possibili e anche molti di più, grazie all’impegno del personale, ma non sarebbero stati in grado per l’enorme mole di lavoro di farne altri. Situazione fuori controllo e nel caos più totale, eppure basterebbe dotare tutti i drive in aperti di mezzi e personale adeguati per evitare il disastro di Genzano, un paese e i comuni vicini ostaggio dell’incapacità del direttore generale della Asl Roma 6, completamente assente e personale lasciato solo in balìa della sorte. Appia bloccata, traffico in tilt, cittadini e utenti esasperati che litigano spesso tra loro impegnando varie pattuglie di polizia, carabinieri e vigili urbani, un disastro totale”. Anche oggi la Polizia, i Carabinieri e i Vigili Urbani hanno stazionato a lungo davanti alla sede del drive in per evitare ulteriori disordini e liti per l’esasperazione delle persone in coda e dei residenti indignati per il traffico e la difficoltà a tornare a casa ostaggi del traffico per ore.
16/10/2020