“In un momento storico in cui sono vietate addirittura le riunioni in casa tra familiari – prosegue la nota dei due consiglieri – crediamo sia da irresponsabili indire una competizione che richiede tra le altre cose la raccolta delle firme per presentare le liste, le riunioni dei comitati promotori e soprattutto la campagna elettorale per raccogliere consensi. L’obiettivo nobile dell’iniziativa è quello di coinvolgere più giovani possibile nella vita amministrativa, sociale e culturale della città ma ribadiamo che in piena pandemia si rischia solo di esporre gratuitamente i giovani al contagio oltre che al rischio di infrangere le norme restrittive imposte dal governo nazionale”.
La richiesta è quella di rimandare le elezioni al 2021. “L’esperienza di inizio anno ci ha insegnato che non possiamo sottovalutare il problema e che da qui ai prossimi mesi avremo bisogno di tutte le energie disponibili per affrontare le urgenze e le emergenze dovute alla pandemia. L’amministrazione comunale si preoccupi di mettere in campo iniziative di sostegno alle attività commerciali, di contrasto alla povertà e relativi aiuti alle famiglie e collabori di più con le scuole del territorio che stanno avendo gravi problemi da gestire. Per questi motivi chiediamo al sindaco e al segretario generale di annullare il decreto 73 del 14 ottobre 2020 e rimandare le elezioni del Consiglio dei Giovani al prossimo anno augurandoci che il periodo buio sia terminato”.