“Serve una nuova sede insieme a misure di prevenzione incisive e tempestive a tutela della salute dei poliziotti del Commissariato di Velletri, in provincia di Roma, tra i quali si sono registrati ad oggi 11 casi di positività al Covid-19 e l’indagine epidemiologica è ancora in corso”. In una lettera inviata al questore della capitale dal segretario generale del Silp Cgil Polizia Roma e Lazio, Antonio Patitucci, si denuncia la situazione e si chiedono provvedimenti urgenti: “Sarebbe opportuno, per l’utenza e per i lavoratori di Polizia che a vario titolo chi accede al Commissariato, di essere sottoposti sia alla misurazione della temperatura e sia alla prevista profilassi test covid, nonché fornire gli operatori del Commissariato di dispositivi di protezione come saponi, gel e mascherine. In questo assicurando a riguardo la tempestiva sanificazione degli ambienti contaminati, senza ritardo alcuno e in maniera sistematica”. Il sindacato di Polizia Silp Cgil, che auspica anche un maggior ricorso allo smart working per il personale che può farlo, ricorda tra l’altro di aver da tempo denunciato la grave situazione in cui versa la sede del Commissariato di Velletri: “Una struttura fatiscente e non adeguata – stretta e angusta, ricorda Massimo De Angelis della Segreteria Roma e Lazio del Silp Cgil -, che in relazione alla grave situazione pandemica non riesce a garantire un appropriato distanziamento sociale con un esiguo rapporto tra spazio e vivibilità. Anche per questo è sempre più necessaria una sede dignitosa che garantisca la salute delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato del Commissariato di largo San Martino, che abbiamo chiesto da oltre 20 anni senza essere ascoltati da nessuna istituzione”.
Nei giorni scorsi come comunicato dal dirigente del Commissariato veliterno sono stati fatti tutti gli accertamenti sui circa 55 operatori tra poliziotti e civili, con test tamponi, eseguiti in sede e al drive in di Genzano, e inoltre sono stati sanificati e disinfettati tutti gli ambienti e anche le auto di servizio. Al momento sono attivi con tutte le disposizioni anticovid tutti i servizi al cittadino sia interni che esterni, seppur con il 50% di operatori in meno, che stanno facendo la quarantena a casa.
02/10/2020