Sabato 3 ottobre alle ore 15:30, presso la tenuta Ravizza Garibaldi, a Carano Garibaldi di Aprilia, verrà messa a dimora la rosa “Anita Garibaldi”. Si tratta di uno dei numerosi appuntamenti previsti dal progetto “Due mondi e una rosa per Anita” ideato e realizzato dal Museo e Biblioteca Renzi di Borghi in collaborazione con l’Istituto Tecnico “Garibaldi-Da Vinci” di Cesena e l’Instituto Cultural “Anita Garibaldi” di Laguna (Brasile) che si sta diffondendo in Italia, Sud America e altre parti del mondo.
È questa l’undicesima rosa messa a dimora dopo quelle di Mandriole a Ravenna (2017), San Marino (2018), Verucchio, Argenta, Comacchio, Modigliana, Castrocaro, Borghi e Sogliano (2019), mentre in questo stesso mese verranno piantate a Riofreddo (Roma), Montiano (Fc) e Poggio Torriana (Rn) e quindi a Dovadola e in diversi altri comuni che hanno aderito proprio durante il periodo del lockdown dovuto al coronavirus.
«Il progetto ha assunto una dimensione internazionale – ha commentato Costanza Ravizza Garibaldi, erede di Anita – e ha destato molta curiosità e meraviglia per la sua semplicità e per il suo valore simbolico ed espressivo. Io sono davvero lusingata di poter accogliere la rosa dove ha vissuto, ha lavorato e riposa il mio avo Menotti che tanto ha fatto per la vita sociale e lavorativa di questa terra. È stato, tra l’altro, l’unico fra i figli di Giuseppe e Anita Garibaldi ad essere nato in terra brasiliana, la stessa che ha dato i natali alla madre e come lei è morto di malaria. Ringrazio pertanto l’amministrazione comunale e lo staff del Museo Renzi per aver portato un emblema così significativo ed efficace in un luogo che costituisce un baluardo della memoria storica del nostro passato».