Accusato di un’altra aggressione, questa volta ai danni di un 22enne originario della Guinea, per Marco Bianchi si è aperto davanti al Tribunale di Velletri un processo che lo vede imputato per lesioni. Il 24enne di Artena, in carcere con l’accusa di omicidio volontario, per l’uccisione a calci e pugni il 6 settembre scorso a Colleferro del 21enne Willy Monteiro Duarte, due anni prima, secondo gli inquirenti, per un apprezzamento di troppo a una ragazza, avrebbe picchiato lo straniero in piazza Garibaldi, a Velletri. Era il 1 maggio 2018 e insieme con lui sono finiti imputati due fratelli gemelli di Velletri, di 22 anni. Quest’ultimi però giurano di non essere neppure stati lì quella sera, che uno di loro era al cinema con la fidanzata e l’altro in un ristorante a Roma, e che conoscono soltanto i Bianchi. I gemelli somiglierebbero molto ai fratelli di Marco Bianchi e l’auto di cui venne presa la targa non sarebbe dei ragazzi di Velletri ma proprio della famiglia di Artena. Particolari questi che dovranno però essere chiariti nel corso del processo. Il giudice del Tribunale di Velletri, Luigi Tirone, ha intanto accolto le prove e rinviato l’udienza a fine aprile. In aula Marco Bianchi, campione di MMA, che per la tragedia di Colleferro è stato arrestato insieme al fratelli Gabriele e agli amici Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, non si è presentato e ha preferito restare nel carcere romano di Rebibbia.
25/09/2020