Il bellissimo Borgo di Pratica è chiuso da quattro anni, ma il 20 luglio scorso una ordinanza del Tar del Lazio ha imposto la riapertura delle strade: “rimozione – così riporta il documento giudiziario – del cancello posto a chiusura del varco di ingresso al Borgo”. La famiglia Borghese, proprietaria di gran parte degli immobili interno al sito, ha ostacolato le autorità comunali che cercavano di dare seguito all’ordine dei giudici amministrativi e installato un secondo cancello all’ingresso del Borgo, tra molte e accese polemiche. Il Comune ha alzato le braccia di fronte al secondo cancello dei Borghese ed ha emesso una nuova ordinanza – scaduta il 31 agosto, quindi 25 giorni fa – di rimozione del secondo cancello che ad oggi non ha raggiunto il proprio compimento giudiziario.
Ecco il comunicato integrale dell’associazione Latium Vetus di Pomezia relativo al recente post pubblico di Luigi Celori:
“#𠗣𠗥𠗔𠗧𠗜𠗖𠗔 ð ——ð —œ #ð — ð —”ð —¥ð —˜, ð —Ÿð —” “𠗩𠗘𠗖𠗖𠗛𠗜𠗔 𠗣𠗢𠗟𠗜𠗧𠗜𠗖𠗔” 𠗜𠗡 𠗔𠗜𠗨𠗧𠗢 𠗔𠗜 𠗕𠗢𠗥𠗚𠗛𠗘𠗦𠗘
Luigi Celori è preoccupato! A distanza di quattro anni dalla chiusura delle strade del Borgo di Pratica di Mare, l’ex consigliere comunale di Pomezia ha espresso la sua preoccupazione per le sorti del Borgo medievale in un comunicato stampa pubblicato sull’ultimo numero de “Il Pontino Nuovo”.
“Dovremmo tutti insieme preoccuparci che il Borgo torni ad essere un bellissimo luogo, orgoglio di tutta la città”, queste le auliche parole dell’ex consigliere comunale, secondo il quale tuttavia la preoccupazione principale non dovrebbe essere quella di riaprire immediatamente le strade di Pratica di Mare, interdette da anni sebbene riconosciute di proprietà pubblica perfino dal Catasto.
Secondo Luigi Celori, infatti, “𠘃𠗮 𠗿𠗶𠗰𠗲𠗿𠗰𠗮ð ˜ð —¼ ð —® ð ˜ð ˜‚ð ˜ð ˜ð —¶ ð —¶ 𠗰𠗼𠘀ð ˜ð —¶ 𠘂𠗻 𠗮𠗰𠗰𠗼𠗿𠗱𠗼 𠗰𠗼𠗻 𠗹𠗮 𠗽𠗿𠗼𠗽𠗿𠗶𠗲ð ˜ð —®”, infatti, “la preoccupazione principale deve essere di “𠗶𠗻𠗰𠗼𠗿𠗮𠗴𠗴𠗶𠗮𠗿𠗲 𠗹𠗮 𠗽𠗿𠗼𠗽𠗿𠗶𠗲ð ˜ð —® ð —® 𠗰𠗼𠗻ð ˜ð —¶ð —»ð ˜‚𠗮𠗿𠗲 𠗮𠗱 𠗶𠗻𠘃𠗲𠘀ð ˜ð —¶ð —¿ð —² 𠗻𠗲𠗹 𠗕𠗼𠗿𠗴𠗼 perché è evidente a tutti che una volta finito e tornato vivo anche con attività commerciali di pregio è scontata la sua fruibilità”. 🤔🤔🤔
Più di qualcosa però sembrerebbe non tornare dalle parole di Celori.
1ï¸âƒ£ Infatti, se fosse così evidente, come afferma l’ex consigliere, che le strade pubbliche di Pratica di Mare torneranno fruibili, perché dopo quattro anni risultano ancora inaccessibili?
2ï¸âƒ£ Come mai la società Nova Lavinium, riconducibile alla Famiglia Borghese, anziché riaprire le strade come ordinato dall’Ufficio tecnico del Comune di Pomezia, ha piazzato invece un secondo cancello abusivo?
3ï¸âƒ£ Ma, soprattutto, ð —® 𠗱𠗼𠘃𠗿𠗲𠗯𠗯𠗲 𠗰𠗼𠗻𠘀𠗶𠘀ð ˜ð —²ð —¿ð —² “ð —¹’𠗮𠗰𠗰𠗼𠗿𠗱𠗼” 𠗰𠗼𠗻 𠗹𠗮 𠗽𠗿𠗼𠗽𠗿𠗶𠗲ð ˜ð —® 𠗰𠗵𠗲, 𠘀𠗲𠗺𠗽𠗿𠗲 ð —® 𠗱𠗲ð ˜ð ˜ð —® 𠗱𠗲𠗹𠗹’𠗲𠘅 𠗰𠗼𠗻𠘀𠗶𠗴𠗹𠗶𠗲𠗿𠗲, “𠗮𠗻𠗱𠗿𠗲𠗯𠗯𠗲 𠗶𠗻𠗰𠗼𠗿𠗮𠗴𠗴𠗶𠗮ð ˜ð —®” 𠗻𠗲𠗹 𠗽𠗿𠗼𠘀𠗶𠗲𠗴𠘂𠗼 𠗱𠗲𠗶 𠗹𠗮𠘃𠗼𠗿𠗶? Va precisato, infatti, che a tutt’oggi nulla impedisce alla Famiglia Borghese e alle loro società di portare avanti il recupero ed il restauro degli edifici di loro proprietà: l’inibizione dei lavori ordinata dal Comune e confermata dal TAR Lazio, a ben vedere, riguarda solamente i lavori che insistono sulle strade pubbliche!
La posizione di Luigi Celori, per trent’anni consigliere comunale a Pomezia – dal 1988 al 2018 (tranne la parentesi da consigliere regionale) – non sembrerebbe quindi per nulla a tutela dell’interesse pubblico, ma semmai a tutela degli interessi privati.
Vi è ancora di più. Sempre secondo l’ex consigliere, relativamente a Pratica di Mare “𠗹𠗮 𠗽𠗿𠗲𠗼𠗰𠗰𠘂𠗽𠗮𠘇𠗶𠗼𠗻𠗲 𠗻𠗼𠗻 𠗲̀ 𠗰𠗲𠗿ð ˜ð —¼ 𠗶𠗹 𠗰𠗮𠗻𠗰𠗲𠗹𠗹𠗼…”, “del resto negli ultimi anni nel Borgo soprattutto di notte vi era solo un carosello di auto di nullafacenti dediti per la gran parte ad alcol e droga”.
Insomma più che un Borgo medievale, orgoglio della storia di Pomezia, Pratica di Mare emergerebbe nella descrizione fatta dall’ex consigliere, come una vera e propria centrale del narcotraffico peggio di Scampia! Tanto che Luigi Celori si dichiara perfino pronto ad organizzare una manifestazione “per sollecitare l’immediata ripresa dei lavori di restauro e conservazione”.
𠗖𠗼𠗺𠗲 𠗿𠗶𠘀𠗽𠗼𠗻𠗱𠗲𠗿𠗲 ð —® 𠗟𠘂𠗶𠗴𠗶 𠗖𠗲𠗹𠗼𠗿𠗶? L’ex consigliere comunale, ora presidente dell’Associazione Minerva Tritonia – nata come lui stesso dichiara “proprio per valorizzare e tutelare i nostri siti di pregio” – dimentica di ricordare che due anni fa, ben lontano dal tutelare i siti di pregio di Pomezia, lui stesso compariva tra quei privati, proprietari terrieri, che avevano impugnato al TAR del Lazio il vincolo paesaggistico dell’ “Agro di Pomezia ed Ardea” (“beata coerenza” ci verrebbe da aggiungere!) ma sembra dimenticare perfino i pronunciamenti del TAR che hanno confermato l’ordine di sospensione dei lavori sulle strade di Pratica di Mare!
ð —Ÿð —® 𠗺𠗮𠗻𠗶𠗳𠗲𠘀ð ˜ð —®ð ˜‡ð —¶ð —¼ð —»ð —² 𠗮𠗻𠗱𠗿𠗲𠗯𠗯𠗲 𠗳𠗮ð ˜ð ˜ð —® 𠗽𠗲𠗿 𠗱𠗲𠗻𠘂𠗻𠗰𠗶𠗮𠗿𠗲 𠗶𠗹 𠗱𠗮𠗻𠗻𠗼 𠗰𠗵𠗲 ð ˜ð ˜‚ð ˜ð ˜ð —¼ð —¿ð —® 𠘀𠗶 𠘀ð ˜ð —® 𠗰𠗼𠗺𠗽𠗶𠗲𠗻𠗱𠗼 𠗮𠗹𠗹𠗲 𠘀𠗽𠗮𠗹𠗹𠗲 𠗱𠗲𠗶 ð —°ð —¶ð ˜ð ˜ð —®ð —±ð —¶ð —»ð —¶ ð —® 𠗰𠗮𠘂𠘀𠗮 𠗱𠗲𠗹 𠗺𠗮𠗻ð ˜ð —²ð —»ð —¶ð —ºð —²ð —»ð ˜ð —¼ 𠗱𠗲𠗹 𠗰𠗮𠗻𠗰𠗲𠗹𠗹𠗼 𠗮𠗯𠘂𠘀𠗶𠘃𠗼.
Non possiamo, quindi, che augurarci che la manifestazione, eventualmente indetta da Celori vedrà lui come unico partecipante. Nel frattempo, le associazioni come #AssociazioneLatiumVetus continueranno senza sosta a perorare l’INTERESSE PUBBLICO!”