In una accorata nota, i vari Comitati tornano a farsi sentire affinché finisca per davvero quello che da anni è un incubo, tra puzze, sversamenti, strani traffici e omertà a tutti i livelli.
L’occasione è data, stavolta, da un nuovo passo della Regione Lazio: l’avviso con cui la dirigente dell’Area rifiuti, la PD ing. Flaminia Tosini, ha comunicato che è partito il procedimento di revisione dell’AIA, l’autorizzazione integrata ambientale che consente alla SEP di operare. Avviso comparso il 14 settembre scorso sul sito internet della Regione.
Un’altra brutta sorpresa per i cittadini, che riuniti nei comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè, Il Fontanile e Pontinia Ambiente e Salute, così tuonano: “Solo alcuni giorni fa i consiglieri regionali della provincia di Latina, in piena campagna elettorale, hanno annunciato di voler chiudere a tutti i costi l’impianto di compostaggio Sep di Mazzocchio di Pontinia, sequestrato il 13 giugno del 2019 nell’ambito dell’inchiesta Smokin’ Fields. Ci aspettavamo una procedura di revoca – invece rischiamo che il procedimento si concluda con qualche raccomandazione e la possibilità per questo eco mostro di riaprire”.
I comitati sottolineano inoltre che l’avvio del procedimento arriva a pochi mesi dal finanziamento di quasi due milioni di euro che dovrebbero servire per rimettere a nuovo la Sep. “Davvero non capiamo – continuano i cittadini – perché non sono stati spesi quei soldi per bonificare i terreni su cui la vecchia gestione Sep ha cosparso rifiuti, come accertato dalla Direzione distrettuale antimafia. Non capiamo perché si vogliano spendere soldi dei contribuenti per creare, da un capannone vetusto e inadeguato, un ennesimo impianto di compostaggio. Molte realtà comunali si stanno adoperando con le più funzionali compostiere di prossimità, ci sono già due impianti di compostaggio sul territorio, un Tbm enorme (Rida Ambiente ad Aprilia, fabbrica che trasforma i materiali non differenziati in balle da bruciare negli inceneritori, ndr) che può ricevere frazione organica e diversi piccoli impianti che trattano la frazione organica producendo Biomasse e Biogas. Serve davvero un carrozzone come quello della Sep? La nostra non è una domanda retorica. In questi mesi la Sep non ha funzionato, eppure nessun comune della provincia sembra essere andato in sofferenza o ha dovuto affrontare costi eccezionali per lo smaltimento della propria frazione organica”.
I cittadini chiedono comunque di essere inseriti nella conferenza di servizi che dovrà insediarsi nel corso del procedimento. “È un nostro diritto – scrivono i comitati – e vogliamo guardare negli occhi tutti coloro che a parole si sono detti contrari alla Sep che ormai da quasi 30 anni ci sta asfissiando”.