Ennesima interrogazione parlamentare sull’incendio alla Loas di Aprilia, per investire il Governo nell’avvio di un confronto con Regione e Arpa e “individuare in sinergia le più opportune iniziative atte a prevenire, o quanto meno a ridurre, i rischi connessi allo sviluppo di incendi presso impianti che gestiscono rifiuti, eventualmente adottando iniziative affinché siano revisionate le autorizzazioni a suo tempo concesse”. A presentare l’interrogazione è stato il deputato Nunzio Angiola, ex M5S e ora passato ad Azione, il movimento di Carlo Calenda.
Nell’atto si ricorda anche che “insistono sul territorio comunale altri siti ad altissima priorità inseriti nel «Piano Regionale delle Bonifiche e dei Siti contaminati del Lazio», quali la «ex Cava Sassi Rossi – ex Cava Loc. La Gogna-Discarica Loc. S. Apollonia»”, e che “lo studio epidemiologico svolto dalla Asl di Latina e presentato il 6 marzo 2018 descrive il territorio apriliano come area già fortemente compromessa e che quindi non può essere nuovamente assoggettata a insidie ambientali”. L’onorevole spinge anche per il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale “con conseguente adozione di provvedimenti urgenti e straordinari sulla messa in sicurezza e bonifica dei luoghi, nonché per i benefici riconoscibili, ai sensi delle vigenti norme, in favore delle attività commerciali, di stabilimenti industriali e commerciali, coltivatori diretti, aziende agricole e zootecniche colpite”.