Via del Pometo ad Ariccia – la strada che collega la via Appia nuova al parcheggio pubblico situato sotto al ponte ariccino – da sito archeologico pre-romano e romano (dove era collocato il campo di addestramento militare dei soldati del vicino Castra Albana) si è trasformata in una discarica a cielo aperto.
È quanto sostengono alcuni cittadini che vivono in zona che hanno scritto una lettera aperta a il Caffè. I residenti chiedono che l’illustre strada – ritratta anche in un dipinto dell’800 tale era la sua rilevanza archeologia e paesaggistica – venga subito ripulita, sottoposta a pulizia e sfalcio di erbe periodico e infine inserita in un percorso di visite turistiche insieme al borgo ariccino e alla via Appia antica.
La lettera completa:
IN QUALE POSTO AL MONDO UN PAESAGGIO DI IMMANE BELLEZZA, CON UN STORIA MILLENARIA ALLE SPALLE, PUO’ DIVENTARE UNA DISCARICA A CIELO APERTO?
IN ITALIA, IN PROVINCIA DI ROMA, AD ARICCIA, IN VIA DEL POMETO
Incisione su acciaio, Via del Pometo nel 1800-1830
Via del Pometo non è una strada qualunque:
• In epoca arcaica era il luogo al di sopra del mondo dei morti. La sua valle al di sotto, e quella dell’attuale ponte nonché le grotte, per naturale conformazione rappresentavano il passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti;
• Sempre per la sua naturale esposizione e posizione, il suo inizio coincidente con la fine di via della Stella, era luogo sacro, mistico: resti archeologici ( antico tempio pagano o parte di una villa) di fronte all’inizio di Via Appia Antica, lo dimostrano. In quel punto è possibile seguire l’intero ciclo giornaliero del sole, dall’alba al tramonto, da Est ad Ovest. Per gli antichi era molto importante. Tale ciclo lo si poteva e lo si può seguire ancora oggi;
• Fu territorio parte della Lega Latina, quindi con Aricia anche Albalonga, la città fondata da Ascanio figlio di Enea fuggito da Troia;
• Furono i luoghi di battaglia tra l’Esercito Etrusco e la Lega Latina. Per quasi 2 anni l’esercito circondò la vecchia Aricia nel vano tentativo di conquistarla (VI sec a.C.);
• Finché fu in vita la Lega Latina (III sec a.C.) fu teatro di scontri con la città di Roma;
• Divenne campo di addestramento durante l’esistenza del Castra Albana: la strada e i suoi dintorni erano terreno di allenamento per i pretoriani… una sorta di moderna Cecchignola. (I-II sec. d.C.)
• Fu territorio dei Chigi fino a metà del 900, come territorio annesso a quello che oggi è l’attuale parco Chigi;
• Da sentiero diventa mulattiera, e, l’attuale tracciato, gli venne conferito da Gian Lorenzo Bernini nel progetto di riassetto urbanistico voluto dai Chigi e che vide coinvolta anche Piazza di Corte nella seconda metà del 1600.
Molte altre storie avvolgono Via del Pometo, la strada che fa da ingresso alla città di Ariccia.
In qualunque altra parte del mondo, una realtà come questa, sarebbe tutelata e non abbandonata a se stessa.
Esiste ancor prima di via della Croce: il suo utilizzo nacque con l’Appia Antica di cui ne divenne poi “tangenziale” per raggiungere il centro abitato di Aricia, almeno fino a quando nel 1850-55, non venne realizzato il ponte (catasto Gregoriano e Archivio Storico del Vaticano)
E’ un area tutelata sotto molti punti di vista (Piani paesistici, Decreti Ministeriali, Piano paesaggistico regionale, parco dei Castelli Romani) proprio per quello che la storia racconta, quindi per il suo panorama nonché prospettive naturali e paesaggistiche osservabili da essa, ambiti altresì tutelati.
MOTIVO PER CUI MERITO RISPETTO, NON PUO’ ESSERE TEATRO DI ABBANDONO DI OGNI SORTA DI RIFIUTO LUNGO TUTTO IL SUO TRACCIATO.
• CHE VENGA SOTTOPOSTA A MANUTENZIONE DURANTE TUTTO L’ANNO, QUINDI PULIZIA E SFALCIO DELLE ERBE
• CHE VENGANO POSTE TELECAMERE DI CONTROLLO, PROPRIO PERCHE’ STRADA CHE FA DA INGRESSO ALLA CITTA’ E AL PARCHEGGIO SOTTO AL PONTE MONUMENTALE.
• CHE VENGA INSERITA TRA LUOGHI DAL RILEVANTE VALORE STORICO PER AL CITTA’ DI ARICCIA, INSERENDOLA ANCHE IN UN PERCORSO DI VISITE UNITA AL CENTRO STORICO E AL CIRCUITO DELL’APPIA ANTICA
IL DECORO URBANO E’ ANCHE TUTELARE VIA DEL POMETO!!!!
I RESIDENTI DI VIA DEL POMETO