Critiche a cui hanno fatto eco quelle della consigliera regionale M5S Gaia Pernarella. L’autorizzazione della Direzione Rifiuti di fatto non è temporanea, quindi legata alla contingenza, ma rimarrà una modifica sostanziale dell’impianto per tutta la durata della sua autorizzazione e questo senza che i flussi di rifiuti siano aumentati rispetto a un anno fa”. Prosegue: “Ancora una volta sembrerebbe che la Regione preferisce aggravare la situazione già fragile dei territori cedendo alle pressioni del privato di turno, gestore di un servizio pubblico pagato con le tariffe dei cittadini, e che periodicamente chiude le porte e blocca il conferimento dei rifiuti o perché in manutenzione o perché in attesa dell’approvazione di una richiesta, o perché in attesa che la regione faccia il suo dovere, ma guarda caso sempre o quasi quando il servizio è maggiormente necessario e avvertito dai cittadini.
“Il Governo ha previsto concessioni temporanee allo scopo di evitare ulteriori rischi sanitari dovuti all’interruzione del ciclo dei rifiuti, che è cosa ben diversa dal tipo di autorizzazione data alla Rida Ambiente.