Nei giorni scorsi i consiglieri comunali della Lega Massimiliano Carnevale e Vincenzo Valletta insieme al coordinatore cittadino del partito e segretario regionale dell’Ugl Armando Valiani hanno effettuato un blitz all’interno dell’azienda Abc, l’azienda chiamata a gestire il servizio rifiuti e igiene urbana nel Comune di Latina, presentando un esposto alle autorità competenti. «Nel corso del sopralluogo – hanno commentato gli attivisti che si sono fotografati nell’azienda – abbiamo evidenziato e documentato la pericolosissima e dannosa pratica messa in atto in questi giorni dall’azienda di accatastare i rifiuti indifferenziati presso il proprio deposito, abbiamo presentato un esposto alle autorità competenti per accertare gli eventuali reati ambientali che possano aver danneggiato la salute dei dipendenti e dei cittadini residenti in zona». In seguito al sopralluogo dei tre si è verificato il licenziamento del metronotte, impegnato nell’attività di guardiania.
Ora Abc fa sapere di aver sporto denuncia nei confronti degli autori del blitz che hanno fatto irruzione in un orario di chiusura al pubblico. «Dopo aver attentamente esaminato gli atti e verificato le modalità di accesso dei soggetti all’interno dell’Azienda – scrive Abc -, il Consiglio di Amministrazione nella giornata di ieri, 15 luglio 2020, ha deliberato la volontà di sporgere denuncia querela. Certo è che, almeno per coloro che ricoprono cariche pubbliche, ci si sarebbe attesi un maggior rispetto delle regole, posto che la violazione di un sito presidiato, ancorché di proprietà pubblica, non è in alcun modo consentito. L’Azienda avrebbe certamente autorizzato l’accesso in un normale orario di lavoro. La prassi aziendale improntata, da sempre, alla massima trasparenza avrebbe infatti consentito ai consiglieri comunali di ottenere ogni e qualsiasi informazione loro necessaria, evitando di forzare le regole di accesso al perimetro aziendale e, conseguentemente, di provocare il licenziamento dell’addetto al servizio di portineria così come comunicatoci dalla società incaricata del servizio di vigilanza. Inoltre giova innanzitutto rappresentare che la società RIDA Ambiente ha interrotto il servizio di ricezione dei rifiuti per oltre una settimana, dal sabato 27 giugno al lunedì 6 luglio, comunicando dapprima un fermo impianto di tre soli giorni e poi prorogandolo ulteriormente, costringendo così ABC ad adoperarsi per cercare di contenere gli effetti di tale disagio sulla popolazione. L’Azienda dunque, a seguito di una situazione emergenziale ad essa non imputabile, con senso di responsabilità e vicinanza al proprio territorio, ha attivato una serie di soluzioni organizzative e logistiche per contenere gli effetti negativi sulla città generati dal fermo impianto prolungato di RIDA Ambiente. Tali operazioni non hanno compromesso in alcun modo l’ambiente, né la salute dei lavoratori di ABC anzi, hanno consentito di ridurre in modo molto significativo il quantitativo di rifiuti lasciati per le strade con rischi evidenti per la salute pubblica, specie in un periodo assolutamente particolare qual è il tempo che stiamo vivendo e per di più nei giorni di grande caldo. Singolare è il fatto – concludono da Abc – che l’attenzione degli avventori si sia concentrata verso chi ha dovuto gestire la situazione emergenziale e non si sia rivolta a chi questa situazione l’ha effettivamente provocata».