La coppia è arrivata in Brasile il 26 febbraio 2020 con volo di rientro in Italia programmato il 28 marzo; a seguito del dilagare della pandemia, Alitalia ha cancellato e riprogrammato tale volo di rientro ben 8 volte. Alitalia ha comunicato ufficialmente che non effettuerà collegamenti dall’Italia al Brasile almeno fino a tutto il mese di luglio, tanto che il primo volo è attualmente programmato per il 2 agosto: “Tale situazione determina per la coppia l’impossibilità di rientrare in Italia se non attendendo un periodo fin troppo lungo rispetto al viaggio organizzato originariamente e precedentemente alla pandemia”, si legge nell’interrogazione. “Il corpo diplomatico italiano in Brasile, nel seguire la vicenda, avrebbe comunicato di non poter agire su Alitalia, ricordando ai malcapitati che i collegamenti tra Italia e Brasile non si sono mai interrotti, e che per rientrare in Italia è possibile usufruire di voli con le compagnie Lufthansa, KLM ed Airfrance, facendo scalo in una città europea, da dove poi prendere un volo per l’Italia; tale risposta non tiene conto dei costi esorbitanti delle tariffe delle compagnie aeree, costi impossibili da affrontare per chi ha le proprie finanze già provate da una prolungata permanenza lontano dalla propria casa”.
“Il Governo – conclude l’interrogazione – non può abbandonare concittadini all’estero, in particolare in un Paese in piena emergenza sanitaria”.