“Tutto andrà bene” (All shall be well): gli italiani potranno scoprire l’origine profonda del motto esposto insieme all’arcobaleno sui balconi italiani durante la fase peggiore del coronavirus in Italia. Tv2000 trasmetterà la docufiction su Giuliana di Norwich, la mistica inglese dalla cui esperienza trae origine lo “slogan” positivo che ha infuso speranza negli ultimi tempi. È la stessa frase che le fu detta da Gesù, come sottolineato il quotidiano dei Vescovi italiani, Avvenire. Dolcezza, forza, misericordia e il volto materno di Dio.
La sua traduzione letterale, “Tutto sarà bene”, è anche il titolo del film che andrà in onda domani martedì 14 luglio alle ore 21,10 e poi in replica lunedì 20 luglio alle 23,40. Il lavoro è stato prodotto luglio dalla Cristiana Video di Roma, casa di produzione indipendente ad alta vocazione missionaria. Scritto e diretto da Sara Binelli, che vive ad Aprilia.
Il film è arrivato a Papa Francesco in persona, che ha poi elogiato pubblicamente Giuliana di Norwich, donna di grande spirito e testimone di un’autentica relazione con Dio, ma pure con le persone del suo tempo. Giuliana, riconosciuta Beata dalla Chiesa cattolica e Santa per quella anglicana, viveva reclusa nella sua cella, eppure esprimendo grande libertà come fatto innanzitutto interiore, come liberazione dell’anima da ciò che l’appesantisce e la imbriglia. Una reclusa mai chiusa, ma anzi in contatto e profonda relazione con gli uomini e le donne del suo tempo, che a lei si rivolgevano per consigli e conforto. Ad interpretare Giuliana è una eccezionale Beatrice Fazi, nota al grande pubblico televisivo come Melina, la cameriera pasticciona di “Un medico in famiglia” e conduttrice di “Beati voi” su Tv2000.
«L’esperienza di relazione e comunione continua con Dio in Giuliana – spiega la regista Sara Binelli – l’ha portata, come sempre accade in questi casi, ad aprirsi al mondo nella Carità. Quella vera, che sostiene l’altro a credere che Dio è dentro di ognuno di noi. E che tutti, insieme a Cristo, che per Amore ha vissuto la nostra vita e sofferto per noi, possiamo essere felici e realizzati in ogni circostanza e così aiutare gli altri a fare lo stesso. Tutto è, e sarà, bene è il paradosso della Croce. Come ho imparato anche io dalla esperienza concreta di “sviluppo di vita e missione” fatta attraverso il mio coinvolgimento nella pratica missionaria di Italia Solidale (associazione fondata da padre Angelo Benolli in Roma, ndr), che si basa sulla vera antropologia e sulla teologia incarnata nella concretezza della vita. Cosa che una donna del 1300, analfabeta, semplice, reclusa, come ha ricordato Papa Francesco nella sua udienza del 23 marzo 2016. Aveva colto e testimoniato con la sua vita». «Ha scritto parole sublimi sull’Amore di Cristo», afferma il Pontefice. Il film è andato in onda sulle tv di vari Paesi: sul principale network cattolico americano Ewtn, poi in Sud America, Spagna, nel Regno Unito, in Irlanda e Repubblica Ceca.
Prima di Francesco, anche Papa Benedetto XVI ha sottolineato questa grande figura di donna di Dio. «Dio anche nei tempi di tribolazione, non cessa di suscitare figure come Giuliana di Norwich, per richiamare gli uomini alla pace, all’amore e alla gioia» ha detto il Pontefice emerito, ricordando che nelle sue visioni «fu proprio il Signore che, quindici anni dopo questi avvenimenti straordinari, le svelò il senso di quelle visioni. “Vorresti sapere cosa ha inteso il tuo Signore e conoscere il senso di questa rivelazione? Sappilo bene: amore è ciò che Lui ha inteso. Chi te lo rivela? L’amore. Perché te lo rivela? Per amore… Così imparai che nostro Signore significa amore”». Il libro in cui racconta le sue visioni di Gesù, sottolineava Papa Ratzinger, «contiene un messaggio di ottimismo fondato sulla certezza di essere amati da Dio e di essere protetti dalla sua Provvidenza». Quindi: “tutto sarà bene”.