Stando a quanto si apprende, l’aggressione sarebbe scaturita da una lite relativa a un parcheggio disabili su cui, chiaramente, Beatrice ha il diritto di posteggiare l’auto. Gli insulti le sarebbero stati rivolti da un uomo che era in compagnia di altri due soggetti. Il padre della giovane cestista è stato refertato in pronto soccorso con prognosi di sette giorni.
Il sindaco di Ardea ha invitato Beatrice e la sua famiglia a un incontro in Comune, per testimoniare loro vicinanza della città nella brutta vicenda. «Apprendiamo con sgomento della vile aggressione subita ieri a Tor San Lorenzo da Beatrice Ion, atleta paralimpica della nazionale di basket, e da suo padre. Ardea non sa che farsene di persone capaci di tanta bassezza. Sono loro che vorremmo non vedere più sul nostro territorio», ha commentato il Movimento 5 Stelle di Ardea, espressione della maggioranza che governa il Comune ardeatino. «L’Amministrazione tutta si stringe attorno a Beatrice ed alla sua famiglia e speriamo che al più presto i responsabili siano individuati e puniti severamente, come meritano».
«Il razzismo non è un’opinione. Il razzismo è un crimine». Immediata è stata anche la reazione di solidarietà della Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina, con una dichiarazione del presidente Fernando Zappile che parla a nome dell’intero staff.