«Grave la decisione della Rida Ambiente che ha sospeso il conferimento. Intervenga laRegione Lazio». La reazione arriva da uno dei tanti Comuni che portano i rifiuti non differenziati presso la fabbrica di balle per inceneritori ad Aprilia. Sono le parole dell’Assessore all’ambiente di Lanuvio, Mario Di Pietro che esterna grave disappunto: «Ritengo grave e inaccettabile la decisione presa dalla società Rida Ambiente di sospendere il conferimento dei rifiuti, anche organici. Il Comune di Lanuvio, dopo i sacrifici fatti nel periodo clou del Covid-19, non può e non deve affrontare ulteriori esborsi economici per risolvere un problema causato da altri e che d’estate, con l’aumento delle temperature, diventa sempre più pressante. Chiedo pertanto l’immediato intervento della Regione Lazio. Siamo stanchi di essere lasciati soli». L’appello chiaro e forte è alla Regione Lazio, competente a decidere sulla gestione dei rifiuti e che ad esempio ancora non ha approvato in Consiglio regionale il nuovo Piano rifiuti, con regole razionali e obiettivi a tutela dell’ambiente e delle comunità locali.
«Il mio è un grido di esasperazione – spiega al Caffè l’Assessore Di Pietro -, affinché la Regione si muova e lo faccia presto». L’impianto della società Rida Ambiente, che accoglie l’immondizia di parecchi comuni (Latina e provincia e molti dei Castelli Romani), ha chiuso i cancelli lo scorso 29 giugno in previsione di riaprirli il 2 luglio. Ma la chiusura proseguirà per altri tre giorni, fino al 4 luglio. Il problema riferito dalla ditta starebbe nel fatto che non sa più dove mettere lo scarto che residua dalla lavorazione dei rifiuti nel proprio stabilimento.
02/07/2020