“Il Sindaco Mario Savarese, insieme al Segretario Generale e al Responsabile dello Stato Civile, hanno inviato una lettera al Tar nel quale spiegano che la richiesta presentata non trova riscontro in nessuno dei punti previsti dalla legge 130 del 2001 in materia di cremazione e dispersione delle ceneri, impedendo allo Stato Civile del Comune di Ardea di poter adempiere a quanto richiesto”, spiega il Movimento 5 Stelle ardeatino in un post sulla pagina facebook ufficiale. «Cade così la richiesta fatta dalla famiglia – commenta il sindaco Savarese – che ora dovrà, qualora lo ritenesse necessario, ricorrere in Tribunale ma per altre motivazioni, non per quelle con le quali è stato citato il Comune di Ardea».
Tra le ragioni del no, il fatto che i resti di Manzù non si trovano attualmente nel territorio di competenza del Comune di Ardea. «Il sepolcro é nell’area del museo – spiega il sindaco – notoriamente proprietà dello Stato». In seconda battuta, lo scultore è morto ad Aprilia e non ad Ardea. «Riteniamo – conclude Savarese – che sia direttamente al presidente della Repubblica e al sindaco di Aprilia che la famiglia si deve rivolgere».