Il bonus baby sitter introdotto dal Decreto rilancio, dal valore massimo di 1.200 euro, potrà andare anche ai nonni. È quanto ha chiarito l’Inps con una circolare, spiegando che i voucher potranno essere utilizzati anche per pagare parenti, purché non residenti. Visto che il bonus può essere richiesto anche in maniera retroattiva per il periodo che va dal 5 marzo al 31 luglio, i genitori che abitualmente affidavano i figli ai nonni potranno fare domanda per il bonus.
Il bonus è rivolto ai nuclei familiari con figli minori di 12 anni (in caso di disabilità il limite di età non c’è). La condizione è che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, Naspi, Cigo, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo. Il bonus baby sitter è incompatibile anche con il bonus asilo nido e con il congedo parentale.