«È stata una scelta sofferta – spiega al Caffè – perché il trasformismo non appartiene alla mia persona. La mia esperienza politica è nata con Forza Italia ed è maturata con Forza Italia. Non c’è stato un fattore scatenante che mi ha portato a prendere questa decisione, piuttosto mi sono accorto che nel movimento non c’è stato il ricambio generazionale che ci si aspettava ed ho perso fiducia nel movimento».
Riguardo alle sue intenzioni, non ci gira intorno. «Certamente mi ricandiderò nel 2021 e sarò in campo all’ennesima potenza. Lo faccio soprattutto per il lavoro fatto tramite gli sportelli del cittadino e l’attenzione al sociale che voglio portare avanti». Riguardo alla strada che intende prendere, tiene la bocca cucita almeno per il momento. Spiega che ha intenzione di prendersi del tempo per riflettere in cui ufficializzerà la decisione di passare al gruppo misto o ad un altro gruppo all’interno del consiglio comunale di cui ancora non fa il nome. «I valori liberali che avevo – chiarisce – sono gli stessi in cui mi ritrovo oggi e per cui continuerò a battermi. È certo che continuerò a giocare la partita della politica».