Valentina Corrado, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, originaria di Pomezia, continua a sostenere che l’autostrada Roma-Latina non debba essere realizzata. «È inaccettabile – scrive in un post su facebook la Corrado – continuare a leggere appelli per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina che i cittadini, e i sindaci da loro eletti, hanno già ripetutamente bocciato, proponendo alternative e revisione ad un progetto di venticinque anni fa». La consigliera regionale, ricalcando quella che è da sempre la posizione ortodossa del Movimento 5 Stelle sull’argomento, sostiene che ad essere veramente necessari siano modelli innovativi di trasporto pubblico dalla provincia verso la Capitale, e interventi di messa in sicurezza e adeguamento della esistente strada statale Pontina.
«La pressione e le fughe in avanti che una parte della politica esercita quotidianamente attraverso i giornali per un progetto nato vecchio, discostandosi dalla realtà, è vergognosa», afferma Corrado. «Un affanno che non ha portato a nessun intervento concreto a beneficio di un territorio che chiede da anni di dotare questa arteria di corsie di emergenza , segnalazione e illuminazione degli innumerevoli ingressi e uscite nonché dei tratti al buio e degli incroci». «Serve una mobilità nuova – continua la consigliera 5Stelle – in linea con gli standard europei, una linea diretta di trasporto pubblico di collegamento con la Capitale, che tenga conto della riduzione dei flussi di traffico, resi possibili anche dalle nuove opportunità offerte dallo smart working così contribuendo a preservare l’ambiente, il territorio e la salute di chi lo vive».
«Invito tutti a terminare lo show mediatico sugli interventi infrastrutturali e ad una maggiore presa di coscienza e collaborazione: i tempi sono cambiati – sostiene Corrado – La Pontina ha bisogno di lavori importanti, da Roma a Latina ma anche dal capoluogo provinciale a Terracina, dove la 148 termina ma che in tanti sembrano dimenticare. Interventi in questo ultimo tratto che non sono richiesti da chi desidera soltanto soddisfare e rinsaldare il rapporto con coloro che hanno interesse a mantenere un progetto anacronistico e non rispondente ai bisogni reali e al cambiamento del territorio rispetto a venticinque anni fa». Gli interventi che servirebbero sulla Pontina, secondo la consigliera, sono diversi: messa in sicurezza, revisione del tracciato, linea di trasporto pubblico per i pendolari, nonché «coerenza con il fabbisogno del territorio e concretezza».