Un’altra novità dell’estate 2020 arriva dal Comune di Ardea, dove la giunta guidata dal sindaco Mario Savarese ha da poco approvato un atto di indirizzo che prevede la messa a bando di 10 concessioni demaniali lungo tutto il litorale su cui sarà possibile realizzare altrettanti stabilimenti balneari. Ma attenzione: saranno valide soltanto per la stagione estiva in corso.
L’amministrazione, ravvisando “l’urgenza di presidiare al meglio gli arenili liberi per monitorare e vigilare maggiormente sulle misure di contenimento del Covid 19“, ha ritenuto che dare in concessione ai privati altre porzioni di spiaggia libera, seppure per un periodo di tempo molto limitato, dovrebbe consentire al Comune di prendere i classici due piccioni con una fava. Ma il bando uscirà a estate già iniziata. Bisognerà capire se i balneari saranno interessati a gestire l’arenile per meno di tre mesi, per poi smontare tutto.
«A nostro parere è una proposta interessante – sostiene il sindaco di Ardea, contattato dal Caffè – basterà che gli stabilimenti vengano allestiti con un minimo di strutture e servizi, senza grandi pretese. Potranno fare somministrazione di cibo e bevande, e i canoni saranno bassi. Di fatto si pagherà soltanto l’occupazione della sabbia». Le concessioni temporanee, per le quali il Comune è stato autorizzato dal Demanio, sono pensate per garantire un minimo di servizi sulla spiaggia libera ma anche di sorveglianza sulle misure anti-assembramento: alle condizioni attuali, con un organico fortemente sotto-dimensionato, la polizia locale potrebbe trovarsi in difficoltà a garantire i controlli sulla lunga costa di Ardea, dalla Marina a Tor San Lorenzo fino al confine con Anzio. Si spera quindi che siano i concessionari a gettare un occhio in più sulla spiaggia e a segnalare alle forze dell’ordine eventuali situazioni problematiche.
Ma se il diritto a gestire la spiaggia (e a trarne un minimo di guadagno) vale poche settimane, non sono pochi i requisiti che dovranno soddisfare gli stabilimenti. Oltre alle attrezzature e agli spogliatoi, al punto ristoro e a docce e servizi igienici accessibili anche ai disabili, dovrà essere garantita la pulizia della spiaggia una volta al giorno, la presenza di bagnini e di aree e servizi internet e wi-fi. In cambio, il concessionario potrà vendere articoli da spiaggia, noleggiare imbarcazioni e natanti, mettere a disposizione servizi benessere, di animazione, baby parking e anche spazi riservati agli animali da compagnia.