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È il cittadino tunisino di 55 anni Fathi Ben Salem, detto Peppe la vittima della tragedia in mare avvenuta oggi ad Anzio. L’uomo era a bordo della Gabriella che è rimasta incagliata al largo, nello stesso punto in cui anni fa andò a fondo la Costantino.
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Domani Lutto cittadino ad Anzio
“Un’altra vittima del mare, un altro pescatore che purtroppo perde la vita durante l’attività lavorativa. Domani, per Anzio e per tutta la comunità tunisina, alla quale estendo la massima vicinanza e solidarietà, sarà una giornata di lutto cittadino. Idealmente, insieme alla moglie ed ai due figli del cinquantacinquenne, ci stringiamo intorno al nostro Monumento al Pescatore, simbolo di tutti gli uomini di mare che non hanno fatto ritorno dalle loro famiglie e dai loro amici”.
Lo ha affermato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in riferimento al pescatore di origine tunisina, cittadino italiano, che ha perso la vita in seguito all’affondamento di un motopeschereccio che, con il mare diventato molto mosso, non è riuscito a rientrare in porto. Gli altri due uomini a bordo dell’imbarcazione, affondata al largo della Riviera Mallozzi, sono stati tratti in salvo dall’intervento eroico di altri pescatori, al rientro dalla battuta di pesca e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio.
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Pescatori eroi in acqua per salvare i colleghi
Hanno un nome e un cognome i due pescatori di Anzio che oggi pomeriggio, quando hanno visto il peschereccio La Gabriella in difficoltà poco prima dell’affondamento nel retroporto, non ci hanno pensato un’attimo e con la loro barca, l’Impavido (non solo a parole quindi) hanno raggiunto i colleghi e si sono buttati in acqua, con il mare mosso e pericolosissimo, a rischio della propria vita, per salvarli dalla tempesta. Si tratta di Edoardo Magliozzi e Antonio Ponicelli che hanno avuto un comportamento da veri eroi e con loro in acqua c’era anche Ettore Gagliardi. Due su tre sono riusciti a salvarli portandoli a bordo della loro imbarcazione, per il terzo, con una profonda ferita alla pancia e ad una gamba, non c’è stato nulla da fare. I salvati sono stati poi fatti salire a bordo di una motovedetta e portati in porto per i soccorsi. Il capitano della Gabriella è ancora in ospedale in osservazione, il secondo uomo sta bene e non ha avuto bisogno di soccorso. Il pescatore deceduto lascia la moglie, che in attesa in porto ha sperato fino all’ultimo che si potesse salvare. Anche la donna è stata colta da malore ed è stata soccorsa in ambulanza. Tantissimi gli amici dell’uomo morto, Fathi Ben Salem, tunisino, che si sono radunati al porto per piangere l’amico scomparso. Fhati, che tutti al porto chiamavano Peppe, aveva solo 55 anni ed era residente a Nettuno.
Un peschereccio, il Gabriella, si è ribaltato a largo di Anzio a causa del forte vento, dei tre pescatori dell’equipaggio uno è stato ritrovato morto. Gli altri due si sarebbero salvati, ma la notizia non è stata ancora confermata.
Sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco, il nucleo Sommozzatori, la Capitaneria di Porto, carabinieri e polizia.