L’iniziativa è stata definita il “Tavolo delle buone pratiche”. Attraverso la piattaforma BitGood le eccedenze alimentari, ortofrutticole e ittiche, verranno messe a sistema e reimmesse nei circuiti solidali di Roma e della provincia. Si tratta della prima piattaforma italiana per la gestione delle eccedenze alimentari a fini solidali.
«Con il “Tavolo delle buone pratiche” – spiega Pallottini – abbiamo previsto di triplicare la raccolta dei quantitativi di frutta, verdura e pesce in eccedenza, che verranno immessi nei circuiti solidali con la possibilità di sostenere circa 120mila nuclei familiari con 6 milioni di porzioni di cibo fresco. Stamattina abbiamo voluto mettere al tavolo tutti gli operatori del Terzo settore con cui collaboriamo già da tempo per cercare di dare questo aiuto concreto».
«Percepiamo la pressione che viene dal basso e le tante richieste di aiuto – ha aggiunto Pallottini – Così abbiamo messo da parte i protagonismi, che non ci sono, e abbiamo messo in piedi una buona pratica che parte da Roma e può essere replicata a livello nazionale. Noi siamo un interlocutore economico di questo territorio ma vogliamo svolgere anche una funzione sociale. Il progetto prevede che tutta questa raccolta sia organizzata dal Car insieme agli operatori presenti oggi al tavolo e sia destinata a seconda delle esigenze e i momenti nel modo piu’ utile possibile. Serviva un luogo per dare una risposta e queste richieste e grazie alla tecnologia potremo anche seguire il prodotto dal momento in cui viene donato all’utilizzo finale».
Per Borzì «in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo, in cui il lockdown ha creato una crisi sociale e di lavoro, sia fondamentale il lavoro di rete che può stringere le maglie di protezione sociale. Bene l’iniziativa, da parte nostra metteremo al servizio la nostra esperienza. Recuperare le eccedenze alimentari è un percorso virtuoso di economia circolare che porta a risultati positivi dal punto di vista economico, sociale e ambientale».