«Quando 13 anni fa ho ricevuto in regalo, dalla mia professoressa di italiano, una meticcia simil Beagle, non credevo mi sarei ritrovata in casa un cane religioso». Stefania inizia così il racconto sulla sua cagnolina Megan Poppy, ormai non più tanto giovane, ma con una vocazione verso la sfera cattolica che la porta, ogni giorno, a recarsi in Chiesa per fare un saluto a Gesù Bambino. Stefania abita a Latina, nei pressi della nuova chiesa di Santa Chiara in piazza Ilaria Alpi e racconta che, già durante gli anni impiegati per realizzare l’immensa struttura, la sua cagnolina mostrava una particolare curiosità nel seguire tutti i lavori del cantiere. La sua abitudine era quella di fare un giretto perlustrativo come fa solitamente un supervisore, annusando prima tutto intorno, esternamente a questa, poi salendo su per le scale fino ad entrare dentro. All’inizio non c’era nulla, perché era vuota e in costruzione, ma da quando è stata completata, il giro di Megan Poppy è diventato più interessante e lungo. Ora, infatti, ha delle abitudini che intende ripetere tutti i giorni e che prevedono un giro tra le sedute e gli altari fino ad arrivare alla statua di Gesù Bambino, poggiato a terra, per salutarlo e dargli “un bacino”. E’ un rituale che si rinnova ormai da diversi anni e che nemmeno la padrona sa spiegarsi il perché. «La mia famiglia è cristiana – prosegue Stefania -. Questa passione di Megan per la Chiesa è un fatto strano, ma non ci dispiace, e non dispiace neanche al prete e ai fedeli. Ormai la conoscono bene e sanno che non fa nulla di male. Infatti è diventata la mascotte di Santa Chiara». Per lei è un appuntamento fisso al quale non può venire meno, e quando Stefania la porta fuori, soprattutto la mattina, tira con il guinzaglio per dirigersi verso il cancello d’entrata e alcune volte trascina con sé nel suo giro quotidiano anche quattro gatti che si trovano sotto lo stesso palazzo. Insomma, Megan Poppy, sembra essere una cagnolina leader, stimata dai suoi simili e accolta da tutta la comunità parrocchiale. Ed è proprio per questo suo forte attaccamento alla Chiesa che Stefania, insieme alla sua famiglia, quando non ci sarà più vorrà avanzare la richiesta di una degna sepoltura all’interno di questo luogo che tanto ama e che è stato il simbolo per eccellenza delle sue giornate.
04/06/2020