Ad Ostia le spiagge libere restano libere, rispettando il distanziamento
In spiaggia sì, ma col metro. Sono due le accortezze cardine da adottare nella stagione balneare sul mare di Roma, a Ostia. La distanza di un metro e mezzo tra un lettino e un altro. E un metro tra bagnanti. Sia negli stabilimenti che nelle 11 spiagge libere. Per il resto bisognerà affidarsi alle paline fissa-distanze piazzate sulle spiagge libere e tenere conto di una fila lunghissima di divieti che per lo più poco hanno a che fare con le prescrizioni anti Covid: occupare la battigia, non parcheggiare a ridosso delle spiagge, tuffarsi o magari percorre camminamenti extra nelle aree protette o l’estirpazione della flora autoctona, vedi Capocotta e Castelporziano. Vietato inoltre abbandonare rifiuti di qualsiasi natura, campeggiare, tenere accesi ad alto volume apparecchi di diffusione sonora, pescare con qualsiasi tipo di attrezzo nelle zone destinate alla balneazione, condurre e far permanere qualsiasi tipo di animale a eccezione del tratto di spiaggia compreso tra le mura Foranee del Porto Turistico di Roma.
AD OSTIA SPIAGGIA SU PRENOTAZIONE
Per sapere come si potrà andare in spiaggia occorre, però, innanzitutto conoscere orari e date. In base all’ordinanza balneare del Campidoglio, composta da 15 articoli e firmata dalla sindaca Virginia Raggi il giorno prima dell’applicazione, la stagione si è aperta il 29 maggio e si chiuderà il 30 settembre. Gli stabilimenti che vorranno aprire fino al 30 ottobre dovranno essere autorizzati e comunque garantire un assistente per i bagnanti o mettere un cartello di divieto di fare il bagno. Si potrà andare in spiaggia dalle 9 alle 19 e proseguire con le attività notturne massimo fino alle 3.
Chi vorrà conoscere prima l’affluenza nelle singole spiagge potrà consultare SeaPass. Che, a differenza di quanto annunciato, non è una App, ma un sito. La tanto sbandierata app capta-affluenza sulle spiagge romane, infatti, non esiste. Occhio, quindi, a non incappare nell’errore e perdere tempo per cercarla. Non si tratta di una applicazione scaricabile per smartphone e tablet come erroneamente annunciato. Ma di una web app, un sito consultabile, costantemente aggiornato (o per lo meno si spera), e ricercabile come tutti gli altri coi motori di ricerca.
RESTANO LE SPIAGGE LIBERE, MA CON IL DISTANZIAMENTO
In ogni caso, come preannunciato, nell’ordinanza vigente le norme di distanziamento sociale, raccomandate a tutti i livelli, sono ridotte alle essenziali. “Sulle spiagge libere è fatto divieto di assembramento ed è fatto obbligo del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra individui” (art. 6.2). “E’ obbligatorio che le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraie, ecc) siano distanziate almeno di 1,5 metro l’una dall’altra” (art. 6.3).
NO AI ‘BUTTAFUORI’
Dei “buttafuori” che avrebbero dovuto respingere i bagnanti in eccesso e dei controllori su quad nell’ordinanza non si fa cenno. Anche se c’è un articolo specifico, il nono, che oltre a dettare regole di carattere generale preannuncia “una serie di accorgimenti atti a prevenire la diffusione del virus”. Per questo fine si richiama il Piano Strategico di Gestione Balneare approvato dal X Municipio il 26 maggio 2020 che detta ”le modalità operative”. Deliberazione, però, difficilmente trovabile sui siti istituzionali. Per il distanziamento da adottare negli stabilimenti balneari, si rimanda all’applicazione delle norme regionali: ogni piazzola (ossia ogni ombrellone) avrà una superficie di 10 metri. Ovvero la distanza tra un ombrellone e l’altro e tra una fila e l’altra dovrà essere di sei metri. Gli stabilimenti confinanti con le spiagge libere dovranno “curare la pulizia e l’igiene dei tratti di arenile libero adiacenti all’area in concessione per un’ampiezza di metri 20 dal confine” (art. 4.2.l.). In relazione al rischio di assembramento, è fatto obbligo di ”chiudere i cancelli di ingresso al termine dell’attività, durante il periodo di emergenza covid-19”.
SULLE SPIAGGE LIBERE BAGNINI ATTIVI SOLO NEI WEEKEND E FESTIVI
Il servizio di assistenza e salvataggio fino al 30 giugno e dal primo settembre al 30 settembre funzionerà solo nei week end e nei festivi. A luglio e agosto, invece, sarà attivo tutti i giorni.
Riguardo al plastic free e al fumo sull’arenile, non sono scattati divieti ma raccomandazioni per “la riduzione o la completa eliminazione dell’utilizzo di buste, piatti, bicchieri e bottiglie di plastica” (art. 12.2) e per “non fumare in spiaggia alla presenza di bambini e donne in gravidanza” (art. 12.3). Un articolo a parte è dedicato al kitesurf. Sarà praticabile solo in due spiagge. Ultima avvertenza della sindaca: nelle spiagge libere è obbligatorio stazionare all’interno della superficie occupata e mantenere il numero massimo di presenze a sei persone (art.15.11).