Tre minorenni di Torvaianica, un 17enne e due 16enni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto dai carabinieri della locale Stazione con le accuse di tentato omicidio in concorso e di lesioni gravi nei confronti di un loro coetaneo. La giovane vittima si trova ora ricoverata in ospedale, non è in pericolo di vita e guarirà grazie alle pronte cure ricevute.
Tutto è accaduto sabato sera, in pieno centro nella frazione balneare di Pomezia, quando i tre minorenni hanno incontrato un loro conoscente, un 18enne straniero da tempo residente in zona. Uno “sguardo di troppo” e qualche frase provocatoria ha agitato gli animi: i tre ragazzi hanno aggredito il malcapitato con calci e pugni, sotto gli occhi sbigottiti di alcuni passanti. Durante la zuffa, uno dei tre ha tirato fuori un grosso coltello dalla tasca e ha colpito il 18enne con cinque pugnalate alla schiena. A quel punto i tre aggressori sono fuggiti a piedi per le vie limitrofe, lasciando il ragazzino per strada in un bagno di sangue. Provvidenziale è risultata la segnalazione al 112 di un passante che ha permesso il rapido intervento di una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Torvaianica e di un’ambulanza, che ha trasportato il ferito all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
I carabinieri, grazie alle prime attività investigative svolte, sono riusciti a rintracciare i tre minorenni ritenuti responsabili dell’aggressione alle prime luci dell’alba di ieri. Uno di loro si era rifugiato a casa di una zia, ad Ardea, dove è stato trovato ancora con le mani e i vestiti insanguinati e ha consegnato spontaneamente il coltello, ancora insanguinato, usato contro la vittima. I suoi complici, invece, sono stati trovati nelle rispettive abitazioni a Torvaianica. Sono stati tutti sottoposti a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di tentato omicidio in concorso e lesioni gravi e sono stati accompagnati presso un Istituto Penitenziario Minorile di Roma.