«Abbiamo ritenuto, per senso di responsabilità, necessario rimandare il consiglio comunale al fine di condividere i soli atti di pubblica utilità e non quelli di carattere propagandistico ed elettorale».
Non è mancata la risposta del vicesindaco reggente Veronica Cimino: « Non è stato possibile esaminare, né tantomeno proporre al voto, alcun punto all’ordine del giorno. Il Presidente del Consiglio Comunale, d’accordo con il Vicepresidente, ha sospeso i lavori d’aula senza alcuna valida motivazione e insieme ai consiglieri di opposizione ha abbandonato il Consiglio, facendo venire meno l’esercizio delle funzioni dell’assise, violando di fatto il Regolamento del Consiglio Comunale di Rocca di Papa e il TUEL – commenta Cimino – A Rocca di Papa gli interessi della collettività rischiano di soccombere alle logiche personalistiche dell’opposizione. La cosa grave è che tutto avviene in un momento di emergenza, in cui tali logiche dovrebbero essere messe da parte con senso di responsabilità».