«Tra le destinazioni d’uso della struttura, non è mai stata prevista e neanche mai deliberata la collocazione di uffici pubblici civili e men che meno di uffici di corpi militari», si legge in una nota.
«Ci si trova di fronte a un fatto compiuto e che di fatto ha mutato la destinazione d’uso della casa cantoniera, da quello di centro sociale polivalente, a sede della Capitaneria di Porto, senza che nessun cittadino ne fosse stato reso edotto. Un atto arbitrario e inaccettabile, seppur adottato coi legittimi poteri di chi il potere amministrativo della città esercita, ma che stravolge e vanifica la finalità già a suo tempo decisa, quella di rendere fruibile la struttura in favore dei cittadini del borgo e del diffuso associazionismo civile e sociale».
E ancora: «Si fa rilevare che la struttura dove è attualmente situato il container-ufficio della Capitaneria di Porto a Borgo Grappa, è anch’essa una struttura comunale, recintata e quindi sicura, Col vantaggio che vi è l’intero piano superiore completamente libero e fruibile. Ragione per cui non se ne vede la ragione di dover spostare la Capitaneria di Porto a Borgo Sabotino».